Musica: Canio Loguercio inaugura sabato la rassegna “Note partenopee”

63

Canio Loguercio inaugura sabato 16 novembre presso la Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato (h. 19,30 – ingresso libero con prenotazione sino ad esaurimento posti) con il suo live “Canzoni sussurrate”, la rassegna musicale “Note partenopee: viaggio nella storia del sound di Napoli”, presentata da Gente Green Aps, promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”, che punta a mettere a sistema, a valorizzare e a internazionalizzare la creatività e l’unicità dell’universo musicale partenopeo. Canio Loguercio accompagnato da Emilia Lugocka (violoncello), Ermanno Dodaro (ccntrabasso) e da Massimo Antonietti (chitarra), una Targa Tenco e diverse finali al Premio Recanati, lucano di nascita ma napoletano d’adozione, da anni si è ritagliato uno spazio nel pianeta musica con la sue sperimentazioni, il suo linguaggio, la sua ricerca. Si è avvicinato al mondo dei classici partenopei sempre in punta di piedi, facendone assaporare, tutto il loro spessore, il suono, la seduzione, spogliandoli di orpelli. Accompagnato da un violoncello/voce, un contrabbasso ed una chitarra, dal vivo ripercorrerà parte della tradizione tardo romantica partenopea e dei primi del secolo scorso. “Note partenopee: viaggio nella storia del sound di Napoli” (16 Novembre – 7 Dicembre 2024, presso la Casa della Cultura di Palazzo Cavalcanti, in via Toledo 348, e presso la Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato), attraverso 3 concerti introdotti da Carmine Aymone, a cura di Guido Liotti regista di show teatrali con musica e danza e 7 seminari divulgativi, racconterà la storia del sound di Napoli, unica città del mondo nata dal canto, “figlia” della sirena Parthenope, che qui nei secoli si trasformò da donna con il corpo di uccello con zampe e artigli a donna pesce con la coda nel Medioevo. La rassegna oltre ai 3 concerti che si terranno nella Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, luogo storico per essere stato il posto dove ebbe inizio la rivoluzione di Masaniello, proporrà un percorso informativo – laboratoriale, dove il giornalista, critico musicale, scrittore, autore e musicista Carmine Aymone (che quì anche ideatore e co-direttore artistico con Guido Liotti) sarà protagonista di 7 eventi seminariali divulgativi, dedicati alla storia della musica in città, ai suoi generi, ai suoi eroi, di come essa ha accompagnato con le sue note le suggestioni del teatro di Eduardo de Filippo, a quanto essa abbia influenzato negli anni mode, tendenze, segmenti della società. “Presentandosi come un percorso culturale coerente con la visione di ‘Napoli Città della Musica’ – dichiara Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco di Napoli per l’industria della musica e dell’audiovisivo – la proposta progettuale di Gente Green Aps illustra con passione e impegno i passaggi più significativi della canzone napoletana, partendo dal 1200 per attraversare il periodo d’oro e giungere al presente, fino a volgere lo sguardo verso il futuro, tra spettacoli dal vivo e momenti di approfondimento pensati per gli appassionati e per le nuove generazioni di ascoltatori”.