Musei, Mann e Reggia di Caserta: l’arte contro la guerra

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La statua della Concordia Augusta è stata installata all’ingresso del Museo archeologico nazionale di Napoli. Un simbolico messaggio di pace, voluto dal direttore del Mann Paolo Giulierini, contro la guerra in Ucraina.

“Ancora una volta – spiega il Mann – dall’arte antica proviene un messaggio di perenne attualità: la scultura marmorea della Concordia (dall’edificio di Eumachia, Pompei, I secolo d.C.) venne realizzata per celebrare la pace e la stabilità, che si candidavano a essere valori guida del principato augusteo dopo un periodo doloroso di guerre civili. Un messaggio che, scolpito nella pietra, ci parla soprattutto oggi”.

Lo spostamento della statua in atrio viene raccontato sui social del Mann con l’hashtag #Museumsagainstwar, lanciato dal ministero della Cultura dopo l’invasione dell’Ucraina.

Anche la Reggia di Caserta ha aderito alla campagna social contro il conflitto lanciata dal ministero della Cultura e intitolata “La cultura unisce il mondo”; in tale contesto sono stati individuati alcuni elementi interni al Palazzo Reale che fungono da simboli di pace, fotografati e pubblicati sui social: si tratta in particolare di una palma d’ulivo disegnata decenni fa nei sottotetti della Reggia da militari che vi hanno risieduto durante le varie guerre, e di due quadri che si possono ammirare negli Appartamenti Reali, in particolare l’opera di Giuseppe Bonito “Allegoria della pace e della giustizia che portano abbondanza” e “Pace. Scena allegorica” di Stefano Pozzi. Un modo per dire “no” alla guerra e che nei prossimi si arricchira’ di nuove immagini simbolo.