Musei, domenica gratis: oltre 9mila accessi a siti vesuviani

71
(foto da Pixabay)

Oltre 9mila presenze si sono registrate oggi nei siti archeologici vesuviani aperti gratis in occasione della prima domenica del mese. Gli Scavi di Pompei, secondo dati della Soprintendenza, contano 7.799 presenze, il Parco archeologico di Ercolano 1.455, gli scavi di Oplonti 156 e il Museo di Boscoreale 50, per un totale di 9.460 accessi. Novità con il nuovo anno nel sito di Ercolano: ci sarà l’ampliamento dell’offerta di visita grazie all’impiego di sei nuovi addetti all’assistenza al pubblico e sorveglianza, assunti in seguito all’accordo tra il Parco Archeologico di Ercolano e Ales (la società in house del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) che fornirà anche due unità di supporto per gli uffici amministrativi del Parco. Dopo un primo periodo di formazione all’interno del sito – si legge in una nota – a partire dal 15 gennaio l’apporto del personale permetterà di garantire l’apertura stabile di quattro edifici: la Casa dei Due Atri, la cui facciata conserva un arco cieco al di sopra del portale e, all’interno, una testa di Gorgone contro il malocchio. L’interno è caratterizzato dalla presenza di due atri. La Casa del Bel Cortile, abitazione che si distingue dalle altre dell’antica città per la presenza di un cortile pavimentato con un bel mosaico bianco e crocette nere uncinate; da qui si accedeva al piano superiore grazie ad una scala e un ballatoio in muratura. La Casa dell’Erma di Bronzo, nell’atrio di questa casa, a impluvio centrale e pareti affrescate in terzo stile, è stata ritrovata un’erma (cioè un busto-ritratto su pilastro) in bronzo, raffigurante il proprietario dell’abitazione, di cui è esposta una copia. La Casa dei Cervi, una delle dimore più ampie di Ercolano. Occupava circa 1100 m2, sviluppandosi sia al piano terra, riservato ai proprietari, che in un secondo livello, destinato alla servitù. E’ caratterizzata da un ampio porticato coperto su cui si aprono ambienti lussuosi, in parte affacciati sul mare. Tra gli arredi marmorei del giardino sono presenti due statue di cervi assaliti da un branco di cani, che danno il nome alla casa. Tra tutte si distingue la Casa del Bel Cortile, un tipo di costruzione completamente nuova rispetto alle tipiche case pompeiane, organizzata intorno ad una corte dalla quale si accede ai piani superiori, forse insieme di piccoli appartamenti, forse sede di un’associazione privata.