Musei, Capodimonte e Mann: idee aspettando la riapertura

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In attesa di conoscere tempi e modalità per la riapertura dei musei statali, Capodimonte e il Mann, due luoghi simbolo di Napoli, protagonisti della vita culturale della città, spingono sulla digitalizzazione e si preparano alla sfida dei nuovi scenari. “Le crisi sono dolore ma anche opportunità e straordinari fattori di accelerazione della Storia e questa pandemia ci ha messo in condizione di comprendere la ricchezza della digitalizzazione come mezzo culturale, di educazione, di intrattenimento e di accesso democratico alla cultura – dice Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte – tra le priorità dei musei post-Covid c’è anche un uso più ampio e innovativo del lavoro agile che si è dimostrato in alcuni casi più produttivo, più mirato, più ecologico. Non dovremo perdere questi vantaggi sperimentati durante la pandemia. Insieme alla lezione politica e morale che ci ha portato la crisi sanitaria la nostra sfida più grande sarà quella di modernizzare il modo di lavorare, di comunicare e di tutelare l’arte attraverso la digitalizzazione”. Al Museo Archeologico di Napoli la scorsa primavera c’erano lunghissime file per la mostra Canova e l’Antico. E ora?”Ci prepariamo ad organizzare al meglio la riapertura con i tempi e le modalità che saranno previste dal Mibact – spiega Paolo Giulierini direttore del Mann, anche lui al secondo mandato, come Bellenger – Per un museo che contava migliaia di presenze al giorno e si estende su 15mila mq più 3200 mq di giardini, è possibile ipotizzare visite in sicurezza per un pubblico contingentato e con opportunità di approfondimento sul nostro immenso patrimonio che va dalla preistoria, alla Magna Grecia, da Pompei alla collezione Farnese. La stessa collocazione in pieno centro storico ci favorisce in quanto siamo facilmente raggiungibili, anche in bicicletta. Intanto siamo molto impegnati ad implementare i contenuti digitali. Abbiamo avvertito i nostri 8000 abbonati che recupereranno i mesi persi a causa della chiusura. Vorremo rappresentare un presidio culturale cittadino in questa estate che si annuncia decisamente diversa, ma sappiano che prima di ogni cosa viene la salute pubblicà’. E per i prossimi mesi quando si potrà lentamente ripartire? ”Immagino il museo come un luogo dove i cittadini possano fare un ‘viaggio’ sicuro, trovare bellezza, relax, stimoli. Alla riapertura ci attende la mostra sugli Etruschi che avremmo dovuto aprire a marzo e quella sul Cambiamento climatico, per i Gladiatori l’ appuntamento è rimandato a gennaio 2021. Tutta la squadra del Mann è molto motivatà’. Contenuti originali in rete, mostre e visite digitali, lezioni on line e quiz, Capodimonte e Mann non si fermano, in attesa di riaprire cancelli e portoni.