Mostre, a Napoli la “Belle epoque’ nei manifesti Mele

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Manifesti storici, abiti, accessori e cataloghi che provengono dalla Fondazione Emiddio Mele, dall’Archivio della sartoria maschile Cilento e dal Polo della Moda della Regione Campania, ma anche video con brevi storie che raccontano della musica, dei balli, delle donne, dei cartoni animati e degli oggetti degli anni Venti: si presenta domani, ore 17, alla Fondazione Mondragone, “Magazzini Novità. F.lli Mele, Cilento e altre storie“, una finestra sull’imprenditoria campana tra Ottocento e Novecento, ma anche un’occasione per rivivere il fascino di una Napoli capitale ai tempi della Bella Epoque.

L’esposizione, visitabile fino all’8 aprile, pone in primo piano l’azienda fondata nel 1889 a Napoli, nel ‘Palazzo della Borghesia‘, dai fratelli Emiddio e Alfonso Mele, ispirati dai grandi magazzini francesi Lafayette e Le Bon Marché. Il cuore della rassegna è uno spazio che mette in scena la merce in vetrina, con un allestimento che allude all’idea del ‘Magazzino Novità‘, del viaggio e dello stoccaggio della merce. Curatrici sono Alessandra Cirafici e Caterina Fiorentino. Interverranno all’inaugurazione il commissario della fondazione Raffaele Balsamo, il consigliere per le Politiche Culturali del Presidente della Regione Campania Sebastiano Maffettone. La mostra è organizzata in collaborazione tra la Fondazione Mondragone e il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale della Seconda Università degli Studi Napoli. L’8 aprile, chiusura con un seminario dal titolo “E. e A. Mele & C. genialità… a massimo buon mercato” sul ruolo di Napoli nello scenario dell’industria europea del tempo.