L’economista Daniel Cohen, accademico e autore di numerosi saggi, è morto oggi all’età di 70 anni. Lo ha detto il suo editore Albin Michel all’AFP, confermando quanto scritto dal quotidiano Le Monde. Noto al grande pubblico francese per i suoi interventi sui media, specialista del debito sovrano, nato nel 1953 a Tunisi, Cohen è stato in particolare presidente della Paris School of Economics, un centro universitario di ricerca economica riconosciuto a livello internazionale. La prima ministra Elisabeth Borne ha appreso con “tristezza” della scomparsa di Cohen, la cui “visione dell’economia francese e delle grandi rivoluzioni, in particolare quella digitale, mancherà nel dibattito pubblico”, ha dichiarato su X. Il ministro dell’Economia Bruno Le Maire lo ha salutato, “un immenso economista, ma anche un eccezionale pedagogo, un pioniere di nuove idee, un autore brillante e convincente”, scrivendo sempre su X. Cohen era vicino alla sinistra francese. Aveva sostenuto François Hollande alle presidenziali del 2012, poi Benoît Hamon nel 2017, esprimendo il suo sostegno alla sua proposta di reddito universale.