Morto Claude Ruiz Picasso, figlio del grande pittore spagnolo

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in foto "Guernica" di Pablo Picasso

Claude Ruiz Picasso, figlio del genio spagnolo Pablo Picasso, è morto in Svizzera all’età di 76 anni. Lo ha annunciato ieri il suo avvocato, Jean-Jacques Neuer, senza però spiegare la causa della morte. Claude era un fotografo e regista, anche amministratore del patrimonio Picasso, che gestisce i diritti delle sue opere, dal 1989 fino a luglio scorso, quando ha ceduto la responsabilità alla sorella minore, Paloma, che è stata nominata amministratrice. Claude e Paloma erano nati dalla relazione dell’autore di ‘Guernica’ con l’artista francese Françoise Gilot, scomparsa a giugno scorso all’età di 101 anni, mentre dal matrimonio con la ballerina Olga Khokhlova era nato il figlio maggiore Paul, scomparso nel 1975. La quarta figlia, Maya, morta nel 2022, l’aveva avuta dalla modella francese Marie-Therese Walter. Claude ha lavorato come assistente del famoso fotografo Richard Avedon per quasi un anno e come fotoreporter per ‘Time Life’, ‘Vogue’ e la rivista americana ‘Saturday Review’. Nel 2011 è stato insignito della più alta onorificenza francese, la Legion d’Onore, per il suo lavoro come artista e come amministratore del patrimonio di suo padre. Il celebre pittore aveva però interrotto ogni rapporto con Claude e Paloma dopo che Gilot, che fu la prima donna a lasciarlo, scrisse un libro di memorie sulla loro vita insieme nel 1964 dal titolo ‘La mia vita con Picasso’, del quale l’artista cercò di impedire la pubblicazione. Nel 1970, il 22enne Claude fece causa in Francia per essere riconosciuto figlio legittimo, e quindi erede, di suo padre. La corte si pronunciò a favore suo e di Paloma, i fratelli diventarono così eredi del pittore spagnolo un anno dopo la sua morte, avvenuta nel 1973. Il patrimonio di Picasso rimane una delle eredità più ricche del mondo dell’arte. Quando Picasso morì all’età di 91 anni nel 1973, lasciò più di 45.000 opere, tra cui 1.885 dipinti, 1.228 sculture, 7.089 disegni, 30.000 stampe, 150 quaderni di schizzi e 3.222 opere in ceramica. Lasciò anche diversi milioni in contanti. Nel complesso la proprietà all’epoca era valutata 650 milioni di sterline. “Dovremmo affittare l’Empire State Building per ospitare tutti i lavori”, disse Claude Picasso una volta completato l’inventario.