Morto a Napoli Antonio Gargano, figura di riferimento dell’ispanistica italiana e internazionale

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in foto Antonio Gargano

Il professore Antonio Gargano, figura di riferimento dell’ispanistica italiana e internazionale, è morto a Napoli all’età di 77 anni. Membro corrispondente della Real Academia Española e della Reial Acadèmia de Bones Lletres, Gargano era professore ordinario di letteratura spagnola del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli, che gli aveva recentemente conferito il titolo di professore emerito e dove per molti anni aveva insegnato anche letteratura comparata. In precedenza dal 1976 al 1993 ha insegnato nelle Università di Barcellona e della Basilicata ed è stato visiting professor presso l’Università di Salamanca e l’Università della Sorbona a Parigi. Gargano ha coordinato progetti di ricerca sulla tradizione lirica nella Penisola Iberica tra Quattro e Cinquecento, sulla filologia di testi narrativi spagnoli tra Cinque e Seicento, sulla poesia satirica spagnola (1629-1648), sula poesia spagnola del Secolo d’Oro tra traduzioni e riscritture (1554-1629). I lavori di ricerca della sua quarantennale attività si addensano attorno a diversi, e tutti centralissimi, nuclei letterari della storiografia spagnola (ma anche comparatistica), coprendo un lunghissimo arco cronologico che va dalla letteratura medievale a quella contemporanea; sono lavori caratterizzati da una prospettiva che privilegia i rapporti della letteratura spagnola con le altre letterature europee, specie quella italiana, e che metodologicamente coniuga il più sorvegliato rigore filologico con la più compiuta profondità ermeneutica, incardinati entro una mai schematica attenzione alla dimensione teorica della letteratura. Di recente pubblicazione il volume “Con aprendido canto. Tradiciones poéticas y perspectivas ideológicas en el cancionero amoroso de Garcilaso de la Vega”, per i tipi di Iberoamericana-Vervuert, destinato a diventare uno snodo cruciale sull’opera del poeta toledano. Alla poesia di Garcilaso, il segmento privilegiato della ricerca di Antonio Gargano, si accompagnano anche numerosissimi studi dedicati alla poesia spagnola dal Quattro al Seicento, al romanzo picaresco, all’opera di Miguel de Cervantes, e ancora, alla letteratura otto-novecentesca. Alcuni suoi scritti sono stati raccolti in un altro recente volume “Del ‘Lazarillo’ a Alberti. Ensayos de literatura, entre tradición e interpretación”, edito da Peter Lang.

Gargano era membro delle seguenti associazioni: Asociación Internacional de Hispanistas, Asociación Hispánica de Literatura Medieval, Societé Rencesvals, Asociación Internacional Siglo de Oro, Associazione Ispanisti Italiani, Associazione per gli studi di teoria e storia comparata della letteratura, Associazione italiana di Studi Catalani, Societat d’Estudis Literaris. Era membro del Comitato scientifico dell’Associazione Sigismondo Malatesta e faceva parte dei Consigli scientifici delle seguenti riviste: “Rivista di Filologia e Letterature”, “Studia aurea”, “e-spania”, “Janus. Estudios sobre el Siglo de Oro”, “Nuevas de India. Anuario del Centro de América Colonial”, “SigMa. Rivista di Letterature comparate, Teatro e Arti dello spettacolo”. Ha fatto parte dei Consigli scientifici delle seguenti collane: “Biblioteca di Studi Ispanici”, “Publicaciones de la Sociedad de Estudios Medievales y Renacentistas”, “Publicaciones del Seminario interdisciplinar para el estudio de la literatura española”. Era condirettore della collana “Sestante” della Salerno Editrice e della “Rivista di Filologia e Letterature Ispaniche” della casa editrice. Una raccolta dei suoi studi è stata pubblicata in Spagna con il titolo “La sombra de la teoría. Ensayos de literatura hispánica del Cid a Cien años de soledad” (Ediciones de la Universidad, Salamanca, 2007). In Spagna sono stati anche tradotti e pubblicati due suoi volumi: “Con canto acordado. Estudios sobre la poesía entre Italia y España en los siglos XV-XVII” (Publicaciones de la Universidad, Sevilla, 2012), e “La literatura en tiempos de los Reyes Católicos” (Gredos, Madrid, 2012) “Con il suo rigore istituzionale, la sua appassionata attività didattica, l’eccellenza della sua produzione scientifica, Antonio GARGANO ha segnato in misura determinante l’identità del Dipartimento di Studi Umanistici”, scrive l’Università “Federico II” in un comunicato di cordoglio.