Morto a 49 anni Fabian O’Neill: “El Mago” del calcio che giocò con Cagliari, Juve e Perugia

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E’ morto ieri all’età di 49 anni in una clinica di Montevideo, dove era ricoverato in terapia intensiva a causa di una malattia epatica, Fabian O’Neill, ex centrocampista della nazionale uruguaiana che in Italia ha vestito le maglie di Cagliari, Juventus e Perugia. Nato a Paso de los Toros il 14 ottobre 1973, era di discendenza irlandese ed era soprannominato “El Mago” per le notevoli qualità tecniche, che portarono Zinedine Zidane a definirlo come “il giocatore più talentuoso che abbia mai visto giocare”. Mosse i suoi primi passi nel Defensor, squadra dilettantistica del suo paese. All’età di 15 anni entrò a far parte nel settore giovanile del Nacional di Montevideo. Esordì con la prima squadra nel 1992 e lo stesso anno vince il campionato. Nel novembre del 1995 venne acquistato dal Cagliari. Esordì in campionato il 26 novembre contro il Napoli e il 21 aprile 1996 segnò la sua prima rete in Serie A durante l’incontro casalingo contro il Vicenza vinto per 2-0. Con i rossoblu giocò per cinque stagioni consecutive, di cui quattro in serie A e una in Serie B, totalizzando in campionato 120 presenze e 12 gol. Nell’estate del 2000 si trasferì alla Juventus, che lo aveva acquistato l’anno precedente per 18 miliardi di lire più il prestito di Raffaele Ametrano. Con i bianconeri non riesce a ripetere le ottime prestazioni messe in mostra nel Cagliari, smarrendo anche la forma fisica.
Nel gennaio del 2002 viene ceduto al Perugia nell’ambito della trattativa che porta Davide Baiocco alla Juventus. Con i grifoni scese in campo in 9 occasioni; segnò un’unica rete il 3 marzo contro il Torino su calcio di punizione. L’allenatore del Perugia Serse Cosmi lo definì tecnicamente come il più forte giocatore che avesse mai allenato, ma indicò anche che presentava una certa debolezza caratteriale. Al termine della stagione rescinde il contratto che lo legava al Perugia e ritorna al Cagliari, in Serie B. La sua seconda esperienza in Sardegna dura solo pochi mesi, senza mai scendere in campo; decide quindi di tornare in Uruguay nel Nacional, dove conclude la carriera professionistica nel 2003, all’età di 29 anni. Ha disputato il Mondiale Under-20 del 1993, contribuendo con 4 presenze e 2 gol al passaggio della Celeste ai quarti di finale, dove venne sconfitta dall’Australia. Conta 19 presenze e 2 gol con la Nazionale maggiore, con la quale ha esordito il 16 giugno 1993 contro gli Stati Uniti in Copa America. Viene convocato per il campionato del mondo 2002, ma non scese mai in campo a causa di un infortunio al tendine d’Achille. Il Cagliari lo ha inserito nella sua Hall of Fame.