Morta la maratoneta Rebecca Cheptegei, ustionata dal fidanzato

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Roma, 5 set. (askanews) – La maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei è morta in Kenya il 5 settembre a causa delle ustioni riportate quattro giorni prima, quando il compagno le aveva dato fuoco. È solo l’ultimo episodio di violenza contro le donne nel paese dell’Africa orientale, dove le ong denunciano “un’epidemia di femminicidi”. Poche settimane fa Cheptegei, 33 anni, aveva partecipato alla maratona delle olimpiadi di Parigi, piazzandosi al 44° post. “Abbiamo appena saputo della scomparsa di Rebecca Cheptegei in seguito a una feroce aggressione del suo fidanzato”, ha dichiarato sul social network X Donald Rukare, presidente del comitato olimpico ugandese. “Si è trattato un atto vile e insensato che ha portato alla perdita di una grande atleta, la cui eredità durerà nel tempo”, ha aggiunto. Secondo la polizia, il compagno di Cheptegei, Dickson Ndiema Marangach, l’ha cosparsa di benzina e le ha dato fuoco il 1 settembre nella casa di lei a Endebess, nell’ovest del Kenya. L’uomo si era intrufolato in casa mentre Cheptegei era in chiesa con le due figlie.