IL GOVERNO RENZI ASCOLTA IL SUD. E lo ascolta a Napoli e da Napoli. È questo il senso dell’appuntamento con il vice ministro all’Economia Enrico Morando, in corso oggi nel cappoluogo campano. Una intera giornata di audizioni della società civile organizzata da Denaro, Qdn e Aerospazio Campania, che reca un titolo inequivocabile: “L’Italia delle riforme riparte dal Mezzogiorno”. La mattina, al Centro congressi della Federico II in Via Partenope, Morando ascolterà le proposte delle Fondazioni meridionali, che daqualche tempo lavorano all’ipotesi della costituzione di un Forum per lo sviluppo del Sud. Il pomeriggio invece l’audit prosegue nell’aula magna della Parthenope, in via Acton, con l’ascolto delle imprese e dei consorzi della filiera aeronautica, aerospaziale edel Polo della Difesa. “È un appuntamento importantecon uno dei principali esponenti del Governo Renzi – afferma Leonardo Impegno, deputato Pd e componente della Commissione Attività produttive che ha propiziato l’incontro con Morando a Napoli –.E’ un segnale di attenzione verso la città che sa essere punto di riferimento delle forze sane del Mezzogiorno propositivo”.Chi aveva detto che l’impegno di Renzi per il Sud si sarebbe limitato a un tourelettorale in emergenza (in campagna elettorale si temeva il sorpasso del M5S in tutto il Sud) e ad un paio di comizi, adesso deve ricredersi. Stavolta l’Esecutivo che è chia-mato dalle elezioni del 25maggio ad assumere la responsabilità delle “riforme subito”, ha scelto Napoli e il Sudper provare a sbloccare l’Italia.E non sulla scorta diemergenzedrammatiche come la crisidei rifiuti e la vicenda dellaTerra dei Fuochi. E’ la Napoli che vuol cambiare quella che aspet-ta il vice ministro. La giornata di audizioni è organizzata con ilcontributo della società civile “strutturata”: le fondazioni,le associazioni, le imprese di-namiche della filiera aereo-nautica.“Parte da Napoli – afferma Marco Zigon, l’imprenditoredel settore energetico che è anchepresidente della FondazioneMatching Energies – l’Italia che vuole tornare a crescere. Il Mezzogiorno è un hub irrinunciabile per le infrastrutture a rete al servizio della competitivàdelle imprese italiane”.
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Il vice ministro Enrico Morando tira le somme della prima fase della tavola rotonda “L’Italia delle riforme riparte dal Mezzogiorno”. “È difficile mettere insieme l’emergenza con una visione di medio-lungo periodo per riuscire a capire come migliorare davvero. Si tratta di un problema ormai datato della politica italiana. Da questo punto di vista, un esempio impressionante è quello del porto di Napoli: tutti sono ben consapevoli della sua importanza, ma la situazione è sempre bloccata. Spero che la politica del Sud abbia un sussulto e restituisca interlocutori alle imprese e ai cittadini. Purtroppo la politica nazionale ha assunto il breve periodo come periodo di riferimento, mentre sembra quasi che quella locale si concentri sull’attimo. Napoli dovrebbe tornare ad essere non solo la capitale logistica del Sud, ma anche la capitale finanziaria”.