Mongolia, lo spettacolo “Made in llva” fa il pieno di riconoscimenti al Saint Muse Festival

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Quattro nuovi premi arricchiscono il Palmares del già pluripremiato spettacolo Made In Ilva andato in scena l’11 settembre nell’ambito della diciassettesima edizione del Festival Internazionale Saint Muse, organizzato dal centro ITI Unesco della Mongolia. La compagnia si è aggiudicata quattro prestigiosi premi: “Best director” e “Best stage designer” per la regista Anna Dora Dorno, “Best actor” per il performer Nicola Pianzola e “Best Mono Drama” per lo spettacolo. Definito dalla critica internazionale un capolavoro di teatro fisico, un esempio di “biomeccanica contemporanea”, Made In Ilva ha ricevuto nel 2014 la nomination al Total Theatre Award al Fringe Festival di Edimburgo, dopo aver collezionato numerosi premi: il premio Casino OFF, il premio Landieri per il teatro di impegno civile, il premio della critica Ermo Colle, il premio Museo Cervi, il premio sezione internazionale all’International Festival IIFUT di Teheran in Iran, il premio della giuria al festival del teatro indipendente di Costanza in Romania, il premio OFFx3. La pièce di teatro fisico, tradotta e rappresentata in 4 lingue, quest’anno festeggia i suoi 12 anni di tournée mondiali. Lo spettacolo che ha raccontato al mondo la tragedia dell’ex ILVA di Taranto è frutto di una ricerca artistica che vuole fare riflettere sulla condizione alienante dell’operaio, intrappolato in un sistema di produzione che trasforma l’essere umano in una macchina artificiale. Lo spettacolo, diretto da Anna Dora Dorno, interpretato da Nicola Pianzola e con le musiche originali del compositore bolognese Riccardo Nanni, racconta in chiave performativa, il dramma interiore che i lavoratori dell’acciaieria più grande d’Europa, vivono ogni giorno, tra il desiderio di fuggire dalla gabbia d’acciaio fatta di morti sul lavoro, danni ambientali, ricadute sulla salute della popolazione, e la necessità di lavorare per il vivere quotidiano. In questi giorni la compagnia è in residenza artistica al Teatro Diego Fabbri di Forlì, dove sta lavorando alla nuova edizione dello spettacolo “The Global City”, con un cast internazionale di attori e danzatori selezionati all’interno del progetto Beyond Borders. Lo spettacolo, ispirato a “Le città Invisibili” di Italo Calvino, aprirà il al festival Colpi di Scena, organizzato da Accademia Perduta/Romagna Teatri in collaborazione con ATER Fondazione, il 26 settembre alle 20.30. La partecipazione al Saint Muse Festival di Ulaanbataar è stata sostenuta dall’Ambasciata d’Italia a Ulaanbataar e dal Ministero della Cultura.

Fondata nel 2004 a Bologna dalla regista e attrice Anna Dora Dorno e dall’attore Nicola Pianzola, la compagnia teatrale Instabili Vaganti si caratterizza per il suo lavoro di ricerca e sperimentazione nel teatro fisico e contemporaneo e per l’internazionalità dei suoi progetti. Instabili Vaganti opera nella creazione e produzione di spettacoli e performance, nella direzione di progetti, workshop e percorsi di alta formazione nelle arti performative, svolgendo un continuo lavoro di ricerca sull’arte dell’attore. Un teatro totale in cui il performer incarna la capacità evocatrice del fare poetico, affermando la propria centralità fisica ed emotiva, in cui la drammaturgia delle azioni affianca quella delle parole e dialoga con differenti forme artistiche, stili e discipline. Un teatro in cui importanti temi di attualità si esprimono attraverso forme d’arte universali e totalizzanti.