Mogol consigliere bis: Non solo di Sangiuliano, anche per la salute

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in foto Mogol (Imagoeconomica)

“Ho risposto: ma sì, perché no, se c’è la possibilità di migliorare il livello della musica. Da 30 anni ho fondato il CET scuola di livello europeo per la canzone. Sono l’unico docente che non ha mai preso stipendio qui ad Avigliano Umbro, posto magnifico dove vivo benissimo: aria fantastica, fiori, alberi, laghetti. Tanto che mi ha ispirato ad occuparmi anche della prevenzione primaria, e questo farò con il ministero della Salute”. Così Giulio Rapetti, in arte Mogol, parla in un’intervista a ‘La Stampa’ della consulenza per la musica popolare affidatagli dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. E rivela che il Collegio Romano non è l’unico ministero con cui collabora: “In Europa c’è la prevenzione secondaria, esami clinici e ricerca di patologie. La prevenzione primaria ti permette di acculturarti, di imparare che cosa ti può far bene o male. Ti dà la possibilità di non ammalarti. La salute è una cultura, pensiamo a reintegrare le difese. Sono 30 anni che studio e lavoro con dottori preparatissimi, teniamo corsi al CET, e non c’entra la musicoterapia. Un professore mi disse che le canzoni di Mogol-Battisti fanno parte di un pensiero positivo, come qualunque cosa ti provochi soddisfazione, perché il corpo genera le endorfine. Sono già in contatto con il ministro della Salute. Faccio conferenze, sono stato chiamato da Santilli alla Sapienza. Bisogna ricordarsi anche che la cosa più importante della vita è crearsi un’autostima, per presentarsi con dignità davanti alla morte”.