Missione Clemenceau, cooperazione italo-francese in mare grazie al supporto delle diplomazie

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In foto Christian Masset, ambasciatore di Francia in Italia

Un’esercitazione ad alto livello si è appena svolta al largo della Sicilia e nello stretto di Messina. L’ 8 e il 9 marzo, il gruppo aeronavale (GAN) italiano con base sull’ITS Garibaldi ha incontrato il suo omologo francese costituito sulla portaerei Charles de Gaulle.
Come riporta il sito dell’Ambasciata di Francia in Italia di cui S.E. l’Ambasciatore Christian Masset, queste due giornate sono state messe a frutto per condurre esercitazioni di alto livello durante le quali le due forze navali hanno effettuato delle manovre operative in numerosi settori di lotta. Mentre un sottomarino di attacco italiano permetteva al GAN francese di confermare la sua capacità di combattere in fondo al mare, le due flotte si sono affrontate in mare e, tramite i loro caccia AV-8 B Harrier II e Rafale Marine, nei cieli. Delle esercitazioni comuni si sono svolte in seguito con la fregata italiana Carabiniere.
Questa cooperazione di opportunità, condotta mentre il GAN francese prosegue il suo schieramento, permette di rafforzare ulteriormente la reciproca conoscenza e l’inter-operatività con l’Italia, partner essenziale della Francia e protagonista importante nel Mediterraneo. Con le fregate danese Niels Juel e portoghese Corte Real integrate al gruppo aeronavale francese, questo incontro mette in evidenza la capacità di partner europei di operare insieme in mare.
Partito da Tolone il 5 marzo 2019, il GAN francese raggiungerà dapprima il Mediterraneo orientale per partecipare alla lotta al terrorismo nell’operazione Chammal e poi raggiungerà l’Oceano Indiano e la zona Asia-Pacifico in cui assicurerà una presenza operativa e svolgerà azioni di cooperazione e di influenza della Francia in queste zone d’interesse strategico.