“Il reddito di cittadinanza sta recando già primi guasti: il M5s con il decreto Milleproroghe fa razzia di tutte le risorse del piano periferie per rimodulare gli impegni di spesa partendo però da quei Comuni che hanno un avanzo di amministrazione. Il “caso” vuole che l’89% di quegli enti risieda al Nord e quindi si tratterà sostanzialmente di un travaso di danaro dal Sud al Nord”: è quanto afferma il deputato e coordinatore FI della Città Metropolitana di Napoli, Paolo Russo. “La gravità è ancor maggiore se si considera che 800 milioni vengono dal fondo infrastrutture ed altri 800 dal fondo Fas: quindi non solo si portano risorse al Nord, ma si ritarda la spesa dei fondi europei destinati al Sud. A questo provvedimento – aggiunge Russo – ascoltando l’impegno del ministro Lezzi, abbiamo presentato una serie di emendamenti che avrebbero garantito una soglia minima del 38% per il Meridione in ogni nuovo riparto per risorse derivanti da ricollocazioni e mancata spesa”. “Ovviamente la maggioranza Lega-M5s ha bocciato le nostre proposte ed ha approvato una tabella di spazi finanziari per le regioni che relega la spesa nel Mezzogiorno al 28%, ben al di sotto della popolazione (38,5%) e assai distante da qualsivoglia politica di perequazione. Insomma subiamo il danno della vana speranza del reddito di cittadinanza e la beffa della sottrazione di risorse”, conclude Russo.