Migranti, a Napoli azione comune per le politiche di accoglienza

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Sarà attuata oggi, attraverso il Tavolo Tecnico insediatosi oggi in Prefettura a Napoli, l’azione comune in materia di politiche di accoglienza dei migranti richiedenti asilo nel territorio dell’area metropolitana di Napoli, sulla base di intese raggiunte tra il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e il prefetto di Napoli, Carmela Pagano. I criteri organizzativi sono stati individuati nel corso dell’incontro al quale hanno partecipato il prefetto Carmela Pagano, l’assessore alle Politiche Sociali del comune, nonché delegato regionale dell’Anci in materia di immigrazione, Roberta Gaeta, e il questore Antonio De Iesu. Queste le linee strategiche condivise dalle varie parti: il Tavolo promuoverà, secondo i principi ispiratori del Protocollo d’intesa Ministero dell’Interno-Anci, un sistema di distribuzione diffusa dei migranti richiedenti asilo nei comuni della Città Metropolitana attraverso progetti Sprar(Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). Nell’incontro è stata, infatti, sottolineata l’indispensabile concorso dei Sindaci nell’attuazione di un sistema di accoglienza dei migranti che superi l’attuale dualità e separatezza tra strutture temporanee create dalla Prefettura accanto all’ancora modesta rete Sprar (tradizionalmente di pertinenza degli Enti Locali), mediante il rafforzamento di quest’ultima, e che risponda all’esigenza di favorire un ruolo attivo dei Sindaci medesimi nella gestione del fenomeno, consentendo una valutazione della tipologia e della ubicazione dei centri di accoglienza più attenta e rispondente alle esigenze e alla sicurezza dei singoli territori. La rafforzata sinergia interistituzionale, è emerso ancora dall’incontro, oltre a valorizzare la partecipazione ai processi decisionali di governo del fenomeno dei Sindaci del territorio metropolitano, consentirà di percepire per tempo eventuali criticità e ad aumentare il livello di sicurezza dei cittadini. L’organismo costituirà la sede privilegiata di condivisione, razionalizzazione e integrazione delle iniziative in materia di accoglienza, operando in costante collegamento con la Commissione Territoriale per il riconoscimento dello status di protezione internazionale e con la Questura per i connessi profili amministrativi, ma soprattutto metterà a fattor comune le competenze necessarie alla predisposizione e attuazione dei progetti Sprar (dalla redazione dei bandi, ai processi educativi e di inclusione sociale, all’integrazione con il contesto territoriale).
Il Comune di Napoli, infine, ha comunicato che procederà prossimamente all’approvazione, per la città partenopea, di un bando Sprar con il quale si intende reperire 390 posti, in strutture di piccole dimensioni, non invasive e diffuse sul territorio comunale, portando il numero dei fruitori di tali strutture cittadine a 500 unità e facendo di Napoli una delle realtà Sprar più rilevanti a livello nazionale. La città allo stato registra 1585 presenze, di cui solo 132 in Sprar e la restante parte nei 27 centri temporanei istituiti dalla Prefettura.