Si è riunita il 31 Marzo in Libia la task force trilaterale Unione Africana-Unione europea-Nazioni Unite insieme a vari ministri libici per migliorare l’approccio alle migrazioni.
Lo fa sapere l’ambasciatore dell’Ue Nicola Orlando in un tweet. In una riunione tra Orlando, l’ambasciatore della Rdc Jules Mbilu Mbungu e la coordinatrice umanitaria del Gruppo Onu per lo Sviluppo sostenibile (Dsrgs) Georgette Gagnon con i ministri degli Affari esteri, dell’Interno e della Giustizia della Libia – afferma Orlando – “ho confermato l’approccio globale dell’UE alla migrazione: sostegno dello sviluppo nei Paesi di origine, la creazione di percorsi di migrazione legale, partenariati per salvare vite umane in mare e nel deserto, gestione delle frontiere e della migrazione efficace e rispettosa dei diritti umani”.
In questo quadro sono state chieste vie alternative alla detenzione, in particolare il rilascio di donne, bambini e persone vulnerabili e di “facilitare l’istituzione di procedimenti legali per migranti e rifugiati in detenzione”.
E’ stato sollecitato anche il “pieno accesso ai centri di detenzione per le agenzie delle Nazioni Unite e gli attori umanitari”.
“Abbiamo espresso sostegno all’impegno del governo nella lotta al traffico di esseri umani – ha concluso – e nel miglioramento dell’organizzazione della forza lavoro dei migranti”.
“Abbiamo espresso sostegno all’impegno del governo nella lotta al traffico di esseri umani – ha concluso – e nel miglioramento dell’organizzazione della forza lavoro dei migranti”.