MicroWatTS”, nanotecnologie contro spreco e carenza d’acqua

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Ricerca, la nanotecnologie contro spreco e carenza acqua Al via progetto MicroWatTS Sicilia-Malta Catania, 28 mar. (askanews) – Sicilia e Malta, le più importanti isole del Mediterraneo insieme in un progetto di ricerca che svilupperà un sistema di trattamento dell’acque grigie sfruttando le nanotecnologie e la luce solare, avvelandosi di un partenariato di eccellenza: l’Università di Malta, ente capofila, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Catania, Mcast, l’università di Catania e due Pmi Econetique e Plastica Alfa, con esperienza in micro- e nanosistemi e prodotti polimerici innovativi per il trattamento dell’acqua. Si chiama MicroWatTS (micro sistemi di trattamento delle acque reflue che utilizzano superfici fotocatalitiche) ed è un progetto da 2,5 milioni di euro finanziato dall’unione Europea che risponde a tre criteri: dell’innovazione, perché punta a realizzare e produrre su larga scala sistemi di purificazione delle acque che utilizzano il sole, ecologici, efficienti e a bassa manutenzione; dell’applicazione, perché trasferisce le tecnologie avanzate di trattamento delle acque dal banco da laboratorio al pubblico, sviluppando reattori per il trattamento delle acque grigie industriali e domestici, su piccola scala; dei benefici sul piano ambientale ed economico perché questi reattori purificheranno le acque grigie, provenienti dalle lavanderie, dai lavandini, dalle docce delle abitazioni, per renderle riutilizzabili per usi agricoli o per usi domestici secondari. L’acqua grigia purificata può essere immagazzinata per sciacquare i servizi igienici o le piante d’innaffiatura. Questo ha il potenziale di risparmiare fino al 30% di acqua potabile utilizzata nella maggior parte delle famiglie.