Microcredito piccoli Comuni
c’è la proroga al 10 aprile

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Un prestito fino a 25mila euro per la costituzione o l’ampliamento di microimprese nei piccoli comuni campani con popolazione fino a 5mila abitanti. La Regione proroga al 10 aprile la scadenza Un prestito fino a 25mila euro per la costituzione o l’ampliamento di microimprese nei piccoli comuni campani con popolazione fino a 5mila abitanti. La Regione proroga al 10 aprile la scadenza per accedere alla seconda fase di attuazione del Fondo Microcredito Pico, dispositivo finanziario dotato di un budget complessivo di 20 milioni di euro per sostenere lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e dell’occupazione nel territorio regionale. L’iniziativa intende, da un lato, contrastare i fenomeni di spopolamento e la difficoltà di accesso al credito da parte delle microimprese e, dall’altro, aumentare la propensione dei territori locali ad attrarre nuovi investimenti. Lo strumento è strutturato in due fasi: la prima, già conclusa, ha visto la selezione di progetti integrati proposti dai piccoli Comuni campani; la seconda prevede la selezione dei destinatari finali del Fondo, e cioè le microimprese (costituite o in via di costituzione) con sede operativa in uno dei piccoli Comuni selezionati nel corso della prima fase. Sono ammissibili a finanziamento esclusivamente le domande presentate da imprese in cui almeno un componente rientri in una categoria tra disoccupati, inoccupati, inattivi, lavoratori in Cassa integrazione ordinaria, cassa integrazione straordinaria o mobilità. Nell’assegnazione delle risorse una corsia preferenziale sarà riservata a giovani, disoccupati di lunga durata, donne, studenti e immigrati. I finanziamenti saranno concessi nella forma di mutui chirografari con un importo compreso tra 5mila e 25mila euro, una durata pari a 60 mesi  e tasso zero. Per presentare la domanda è necessario effettuare la registrazione sul sito di Sviluppo Campania.