Il ministero per i Beni e le attività culturali tramite la Direzione generale Biblioteche e Istituti culturali ha acquisito al patrimonio culturale del Paese il corpus di scritti e carteggi dell’autore ermetico e tre lettere del poeta di Recanati. “Il patrimonio culturale del Paese – ha dichiarato il ministro dei Beni e delle attività culturali, Alberto Bonisoli – si arricchisce oggi delle preziose testimonianze autografe di due grandi autori della letteratura italiana che troveranno presto collocazione alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che accoglierà il corpus di Ungaretti, e alla Biblioteca nazionale di Napoli, dove andranno le lettere di Leopardi”. Sarebbero andate all’asta di Minerva – Finarte, invece sia le 630 carte, di cui 166 lettere, ricevute ed inviate da Giuseppe Ungaretti, sia tre epistole di Giacomo Leopardi sono state acquistate dal Ministero dei beni e delle attività culturali. Le due acquisizioni considerate di raro pregio e quindi sottoposte a vincolo sono state effettuate, a trattativa privata, alla cifra di 125.000 euro per il blocco Ungaretti e 100.000 euro per le epistole di Leopardi.