Mezzogiorno, Vito Grassi: Un nuovo modello di sviluppo per far ripartire il Paese

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in foto Vito Grassi

“Come trasformare il Mezzogiorno da problema in opportunità? Al Sud serve un modello di sviluppo che garantisca una crescita solida e strutturale, che faccia perno sulle partnership pubblico-private, sul sostegno che il mondo delle imprese può dare all’amministrazione per realizzare i progetti del Pnrr e la messa a terra dei Fondi europei”. Ad affermarlo è Vito Grassi, vicepresidente di Confindustria e Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale, intervenendo oggi alla presentazione de “Il Lupo e l’agnello“, il libro dell’economista Pietro Busetta che attinge alla favola di Esopo per smascherare il fallimento delle politiche meridionaliste degli ultimi 30 anni. “Il Mezzogiorno è caratterizzato da una cultura di impresa diffusa su tutti i territori e vanta un manifatturiero di eccellenza ma eterogeneo sul territorio, che va potenziato e rafforzato utilizzando le risorse messe a disposizione dall’Europa, un’occasione fondamentale per recuperare le distanze con il resto del paese. Al Sud servono semplificazione burocratica, misure che incentivino lo sviluppo e una chiara strategia nazionale sulle infrastrutture che consenta in primis di ricostruire, secondo gli standard di qualità del resto del paese, le grandi reti di comunicazione tra le città meridionali e che svolga un’azione convinta di collaborazione tra tutti gli attori , istituzionale e privati, per ottimizzare la capacità di spesa sul territorio. È solo con un progetto unitario che l’intero Paese può ripartire”, conclude Vito Grassi.