“Il Mediterraneo non è più un pezzo marginale dell’asse imperante europeo Est-Ovest: il nuovo asse Sud-Nord guida oggi il gioco del futuro dell’intera Europa e della pace nel mondo. Non si tratta di aiutare il Sud o il Mediterraneo o di fare qualcosa per il primo o per il secondo, ma piuttosto di fare di tutto ciò che è indispensabile per dare un reale impulso all’Europa e guidare il processo che definirà i nuovi assetti geopolitici globali”. Scrivono così nel position paper i componenti dell’Advisory Board del Festival Euromediterraneo del Mediterraneo (Feuromed) in programma da domani e fino a sabato a Napoli, nello storico castello del Maschio Angioino, con oltre 60 relatori, tra cui 6 ministri, 20 amministratori delegati e i presidenti delle più importanti aziende italiane e rappresentanti delle istituzioni europee e multilaterali. A presentarlo questo pomeriggio, nella sala giunta del Comune di Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi; Roberto Napoletano, direttore del Quotidiano del Sud-l’Altra Voce dell’Italia e del Festival Euromediterraneo dell’Economia; Patrizio Bianchi, presidente dell’Advisory Board del Festival; Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Mezzogiorno come hub naturale logistico, manifatturiero ed energetico
Il fil rouge del Festival sarà il ruolo del Mezzogiorno come hub naturale logistico, manifatturiero ed energetico del Mediterraneo per l’Europa. Il dibattito del primo giorno, nel dettaglio, sarà incentrato su quattro focus: le nuove sfide della transizione e logistica dell’energia, industria del mare, le reti di trasporto ferroviario e digitale, e il capitale umano. La seconda giornata, invece, sarà dedicata ai temi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e della ri-globalizzazione, ma anche al Mezzogiorno come ponte per l’Europa e per il Mediterraneo allargato.
Napoletano: Il mondo si è capovolto, costruire la nuova classe dirigente africana
“Si deve investire sull’economia della pace e sul capitale umano per costruire la nuova classe dirigente africana che insieme con la classe dirigente del nostro Sud costituisca quella del nuovo Mediterraneo”. A dirlo è il giornalista Roberto Napoletano, direttore del Quotidiano del Sud-l’AltraVoce dell’Italia e del Festival Euromediterraneo dell’Economia, presente ieri alla conferenza stampa di presentazione a Palazzo San Giacomo. “La grande crisi globale legata alla pandemia ha cambiato la globalizzazione e accorciato le catene della logistica. La guerra di invasione della Russia in Ucraina ha causato problemi alle catene di approvvigionamento di materie prime. La storia e la geografia ci dicono dunque che il mondo si è capovolto”.
Un Advisory Board di prim’ordine per discutere di nuove sfide
A guidare il dibattito saranno gli stimolanti spunti e riflessioni dell’Advisory Board del Festival presieduto da Patrizio Bianchi, già Ministro dell’Istruzione, e composto da Davide Tabarelli (Presidente Nomisma Energia), Matteo Lorito (Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico e Presidente Fondazione Agritech), Ercole Incalza (Manager pubblico ed Esperto di Economia dei trasporti), Leandra D’Antone (Professore senior di Storia contemporanea all’Università di Roma “La Sapienza”), Alberto Negri (Inviato di guerra e Analista internazionale per Medio Oriente, Asia Centrale, Africa e Balcani), Giuseppina Capaldo (Professore ordinario di Diritto privato e della Finanza d’Impresa all’Università di Roma “La Sapienza”), Fabrizio Galimberti (Economista e Giornalista, già Direttore dell’ufficio studi de Il Sole 24 Ore e FIAT), Giuliano Noci (Professore ordinario di Strategia e Marketing e Vice-Rector for China del Politecnico di Milano) e Michele Marchi (Coordinatore del corso di laurea in Storia, Società e Culture del Mediterraneo all’Università di Bologna – Campus di Ravenna).
Parenti: Mediterraneo come un mare di opportunità per l’Europa
“Di fronte ad un mondo che muta per le sfide geopolitiche e ambientali, dobbiamo cambiare la visione e la narrativa del Mediterraneo che diventa, se gestito, un mare di opportunità per l’Europa e i Paesi che vi si affacciano”, ha commentato Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza della Commissione europea in Italia. “Feuromed vuole essere il momento in cui una nuova visione delle opportunità si fa avanti, ma soprattutto vuole essere occasione per offrire spunti di riflessione e azioni per vincere le sfide che ci attendono”.
Il sindaco: Sfida che coinvolge tutti, istituzioni devono lavorare insieme
“Ospitiamo a Napoli un evento di grande rilievo nazionale ed internazionale: un’occasione per consolidare un confronto costruttivo sul ruolo della nostra città e dell’intero Mezzogiorno nel Mediterraneo alla luce dei mutati equilibri politici, sociali ed economici nel mondo. Si tratta di una sfida che coinvolge tutti: le istituzioni devono lavorare insieme per un Sud più competitivo che diventi in Europa il motore trainante della ripresa all’insegna dell’inclusione tra i popoli”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Programma FEUROMED – Napoli 17-18 MARZO