Avvincente. È stata definita così l’ultima manche che ha portato Federico Mito e Vlad Gabriel Furcoi del liceo scientifico Paolo Frisi di Monza a salire sul gradino più alto del podio della prima edizione delle Metaversiadi, il format ideato da Itaca, start-up del network Fmts Group, che attinge agli elementi di fascinazione della gamification per offrire alla scuola un nuovo ed efficace strumento a supporto dei percorsi curriculari. A far da apripista in questo “gioco dei saperi” sono state le scuole che hanno risposto “sì” alla sfida sugli argomenti di scienze naturali, fisica e inglese. Risultato raggiunto, anche in termini di inclusione. Perché negli ambienti del Metaverso, creati ad hoc dagli esperti di Itaca, gli studenti in gara sono stati “tutti per uno e uno per tutti” senza distinzione, senza barriere, senza etichette. Il loro è stato un gioco tra pari, vissuto come un’esperienza educativa in grado di formare giocando e puntando unicamente sui talenti e le conoscenze dei partecipanti. A completare la classifica dei finalisti Giovanna Amato e Filomena Iannone del liceo Alfano I di Salerno, per il secondo posto, ed Elizabeth Jervolino e Giulia Napolitano del liceo scientifico Pietro Metastasio di Scalea per il terzo.
Protagonisti assoluti di questa giornata, strutturata come un percorso esperienziale e di orientamento al mondo del lavoro, sono stati gli studenti delle scuole italiane. Interpellati su quanto e come l’uso della tecnologia in classe possa cambiare i percorsi formativi e se ha un ruolo nelle loro scelte per il futuro, non hanno avuto dubbi. Gli studenti intervistati durante le Metaversiadi hanno dichiarato che l’uso delle tecnologie a scuola può rendere l’istruzione più inclusiva ed equa. Tra le criticità rilevate: l’abuso che potrebbero farne i ragazzi e l’inesperienza dei docenti. Tra le risposte anche un suggerimento: abbinare un corso di formazione per il loro utilizzo. Se gli approcci didattici digitali, considerati sfidanti e ingaggianti, riscuotono successo per la didattica curriculare, è interessante la risposta che gli studenti hanno in relazione ad una visione sul futuro: pensano che possa essere di aiuto, lasciando metaforicamente aperta una porta a metà.
“Per lanciare la prima edizione delle Metaversiadi, abbiamo scelto il claim Be Your Own Champion – commenta Imma Stizzo, ceo di Itaca –. Oggi è importante far comprendere alle ragazze e ai ragazzi che essere campioni significa sapersi mettere in gioco, non mollare di fronte agli imprevisti, rialzarsi dopo una caduta e tendere la mano a chi è in difficoltà. Con le Metaversiadi di campioni ne abbiamo incontrati tanti. Se con il Tech Boost di Napoli lo scorso mese di maggio sono state tracciate le linee guida da inserire in un ideale “libretto d’istruzioni” per un uso consapevole dell’Eduverso, oggi grazie ai relatori della tavola rotonda passiamo dalle parole ai fatti per costruire un percorso di rete che ha una visione strategica sul futuro dell’educazione, della formazione e del lavoro”.<
Su quale impatto oggi ha la tecnologia a supporto dei percorsi educativi e formativi è stato infatti il tema al centro del dibattito che è emerso durante la tavola rotonda “Il metaverso? L’altra metà dell’education”, che ha fornito ai docenti presenti gli strumenti utili per disegnare nuovi scenari. Dopo i saluti di Giuseppe Melara, presidente di Fmts Group, e di Imma Stizzo, ceo di Itaca, ci sono stati gli interventi di Gerardo Canfora, rettore dell’Università del Sannio; Genoveffa Tortora, direttrice CAOT Università degli Studi di Salerno; Fabio De Felice, docente in Operation Management Università degli Studi “Parthenope” – componente task force Digitalization del b20; Elisabetta Mughini, dirigente di Ricerca sull’Innovazione di Indire; Stefano Di Tore, componente del Comitato Scientifico di ResearcHu Istitute, e Amarildo Arzuffi, dirigente Area Formazione Fondimpresa. A concludere i lavori è stato Natale Forlani, presidente Inapp – Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche.
Le Metaversiadi hanno avuto il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Comune di Pontecagnano, dell’Università degli Studi del Sannio, dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, di Anquap (Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche) e di Edtech. Partner delle Metaversiadi sono Canva, Didacta Italia, Giffoni Hub e Luiss Enlab. Questi i partner tecnici: Kommit, Immensive, Mare Group, Wiplab, InCibum, Eduwork, Santoro Grafica, Incisivo Stampa, Sport House.