Metamorfosi dal vero, la Federico II ricorda il grande italianista Antonio Palermo

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Considerato dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale uno dei più illustri italianisti di fine novecento, Antonio Palermo ha contribuito in maniera significativa, per più di un trentennio, alla crescita culturale dell’Ateneo federiciano. Dagli anni settanta fu, infatti, docente di letteratura moderna e contemporanea e di letteratura italiana presso l’università napoletana, collaborando, nel contempo, con le più importante riviste scientifiche: «Filologia e Critica», «Critica letteraria», «Esperienze letterarie», «Lettere italiane», «Il Ponte», «Rassegna di studi crociani». Tra i meriti della sua lunga carriera vanno annoverati: l’aver tracciato nuove vie interpretative in merito alla letteratura italiana a cavallo tra i due secoli; aver fatto da apripista per l’ateneo allo studio del giornalismo letterario tra otto-novecento; aver a lungo indagato la figura dell’intellettuale moderno nella sua duplice funzione di narratore e critico; e non da ultimo aver formato e guidato con passione generazioni di giovani intellettuali.

Ed è proprio da alcuni di questi allievi divenuti affermati studiosi che è nata l’esigenza di rendergli omaggio, a dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel marzo del 2006, attraverso un convegno. La conferenza sarà occasione per presentare il volume postumo “Metamorfosi del vero “, ultimo lavoro di Antonio Palermo, che giaceva inedito da circa dieci anni: un corpus di cinque sezioni, saggi che attraversano l’ottocento e il novecento, spaziando da Leopardi, Nievo, Capuana, Salgari, Croce, Pirandello fino ad arrivare ad Eduardo e Totò. Come ha sottolineato il professore Pasquale Sabbatino: “nonostante siano passati ormai già dieci anni, non è stato facile, per chi lo conosceva ed ha a lungo collaborato con lui, mettere le mani tra le sue carte, ma l’esigenza di offrire, nella maniera più fedele possibile, alla comunità scientifica uno dei suoi libri più significativi, ha prevalso sull’iniziale pudore“. Per ricordare l’opera e il ruolo significativo ricoperto da Antonio Palermo, il Dipartimento degli studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II ha organizzato due Giornate di Studio a lui dedicate, giornate che si apriranno con i saluti del Rettore Gaetano Manfredi, del Prorettore Arturo De Vivo e del Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Edoardo Massimilla; sarà poi il professore Pasquale Sabbatino ad introdurre i lavori del convegno. La due giorni avrà luogo il 18 e 19 aprile presso l’Aula Pessina e fa parte dell’offerta didattica proposta dal Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia. 

Le giornate di studio saranno divise in diverse sezioni, ognuna delle quali tratterà un aspetto della produzione intellettuale del professore, con particolare attenzione al genere della prosa saggistica in relazione all’attività critica di Antonio Palermo. Gli interventi vedranno la partecipazione di docenti, studiosi e ricercatori delle più importanti università italiane: Università Federico II, Università l’Orientale di Napoli, Università di Salerno, Università di Roma-La Sapienza, Università di Roma “Tor Vergata”, Università di Genova Università di Firenze, Università per stranieri di Perugia, Università di Bari, Università di Palermo, Università di Sassari, Università di Palermo.