Messico, diplomatici organizzano eventi per la Giornata mondiale della Ricerca italiana

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In foto Luigi De Chiara

Giornata della ricerca italiana nel mondo ha preso vita a Città del Messico con una conferenza scientifica dal titolo “Navigare nelle profondità della sostenibilità idrica, acque vive: monitoraggio, gestione e rischi”. Questo evento, organizzato dall’Ambasciata d’Italia con il sostegno dell’Associazione dei ricercatori italiani in Messico, ha avuto luogo presso il Campus dello Stato del Messico dell’Instituto Tecnológico y de Estudios Superiores de Monterrey (Tec).
La conferenza ha approfondito temi vitali legati all’acqua, trattando argomenti che spaziano dalla gestione sostenibile delle risorse idriche alla mitigazione dei rischi associati a eventi catastrofici, fino al monitoraggio degli ecosistemi marini.
L’evento, moderato da Roberto Marani, addetto scientifico dell’Ambasciata, è stato inaugurato dall’ambasciatore Alessandro Modiano, che ha messo in luce l’importanza della sostenibilità idrica per entrambe le nazioni e ha sottolineato il ruolo chiave della diplomazia scientifica per promuovere una cooperazione internazionale efficace nel fronteggiare le sfide globali contemporanee. A seguire, hanno preso la parola la dott.ssa Verónica Pedrero, direttrice del campus dello Stato del Messico del Tec, e il dott. Aldo Ramírez Orozco, direttore del Centro dell’acqua per l’America Latina e i Caraibi.
Il panel tecnico ha visto la partecipazione di cinque eminenti ricercatori italiani. Tra questi, tre operano stabilmente in istituzioni di ricerca messicane: il dott. Simone Lucatello (Istituto Mora del Conahcyt), il dott. Emanuele Giorgi (Tec de Monterrey, Campus Chihuahua) e la dott.ssa Rosanna Bonasia (Tec de Monterrey, Campus Estado de México). Inoltre, dall’Italia sono giunti la dott.ssa Rosalia Maglietta (Cnr-Stiima) e il dott. Carmelo Fanizza (Jonian Dolphin Conservation).
La giornata si è conclusa con incontri informali che hanno permesso ai partecipanti di scambiare idee e conoscenze sui temi trattati, aprendo la strada a nuove forme di collaborazione scientifica tra l’Italia e il Messico. Circa 90 persone, tra professori, ricercatori e studenti, hanno partecipato alla conferenza, arricchendo l’evento con interventi, domande e curiosità.