ROMA (ITALPRESS) – Mercedes-Benz accelera nella sua trasformazione verso un futuro dove al centro ci saranno software e zero emissioni, grazie un impegno economico senza pari. Il consiglio di sorveglianza della casa tedesca, nei giorni ha infatti approvato un piano di investimenti da oltre 60 miliardi di euro tra 2022 e 2026, una cifra che equivale a più del doppio delle risorse chieste all’Europa dalla Germania per il suo Pnrr.
Grazie ai progetti avviati negli ultimi anni, e quelli che stanno per diventare realtà, la flotta Mercedes-Benz raggiungerà i 20 milioni di veicoli completamente connessi entro il 2025. Questo perchè Mercedes-Benz svilupperà internamente sia la prossima generazione di motori elettrici, sia i software che saranno gestiti da un sistema operativo proprietario, lo MB.OS il cui lancio è previsto nel 2024. Il portafoglio elettrificato arriverà nei piani di Stoccarda a rappresentare una quota di oltre il 50% delle vendite globali entro il 2030. L’assemblaggio di autovetture e batterie Mercedes-Benz saranno a emissioni zero già entro il 2022, contestualmente gli investimenti nei motori a combustione e nelle tecnologie ibride plug-in diminuiranno dell’70% di qui al 2026. Mentre per la fine del prossimo decennio è attesa la completa elettrificazione dei prodotti e un ciclo produttivo completamente a emissioni zero, come annunciato dal ceo di Daimler AG e Mercedes-Benz AG, Ola Kàllenius, presentando il programma ‘Ambition 2039’.
Annunci che trovano fondamento in una strategia industriale pianificata da anni. Partendo dalle due piattaforme nate per i veicoli full-electric: la Electric Vehicle Architecture (EVA) per le vetture dei segmenti più alti, e la Mercedes-Benz Modular Architecture (MMA) per i segmenti medio-piccoli. La prima vettura a sfruttare integralmente queste tecnologie è stata la nuova EQS che può arrivare a 785 chilometri di autonomia e fino a 523 cavalli di potenza, ed è in vendita a partire da 116.215 euro. Sarà seguita dall’EQE, dall’EQS-SUV e dall’EQE-SUV.
Già nel 2022 Mercedes-Bens produrrà otto veicoli elettrici in sette sedi in tre continenti. L’Europa avrà un ruolo centrale insieme alla Cina, che ad oggi è il più grande mercato mondiale dei veicoli a nuova energia e che ospita centinaia di aziende e fornitori specializzati. Nel Vecchio Continente, a Berlino, saranno sviluppati ad esempio i motori elettrici a flusso assiale ad altissime prestazioni, una tecnologia sviluppata dopo l’acquisizione dell’inglese Yasa. Anche sul fronte batterie il gruppo di Stoccarda è attivissimo. L’ultimo annuncio è quello dell’ingresso in Acc, la società mista fondata da Stellantis e Total, specializzata nelle batterie. Mercedes-Benz nei suoi piani avrà infatti bisogno di una capacità produttiva di oltre 200 Gigawattora, e prevede di creare otto gigafactory insieme ai suoi partner. Tutto questo si aggiunge alla rete di nove impianti dedicati alla realizzazione degli altri sistemi necessari al funzionamento delle vetture elettriche.
L’obiettivo di Mercedes-Benz è arrivare a una generazione di batterie altamente standardizzate e adatte all’uso in oltre il 90% di tutte le auto e i veicoli commerciali del gruppo. Non solo, il gruppo tedesco lavora anche a creare insieme a vari partner, una rete di punti di ricarica sempre più diffusa, oggi nel mondo sono già 530mila le colonnine ‘Mercedes me Chargè. Sempre all’interno di questa strategia a lungo termine, Mercedes-Benz lavorerà anche sullo sviluppo dei suoi marchi AMG, Maybach e il fuoristrada G per sfruttarne appieno il potenziale commerciale. Proprio pensando ai marchi del gruppo con le prestazioni più estreme, Mercedes-Benz sta sviluppando la Vision EQXX, un’auto elettrica con un’autonomia reale di oltre 1.000 chilometri, puntando ad un valore ad una sola cifra per Kwh ogni 100 chilometri percorsi a velocità di guida autostradali normali. Un progetto che coinvolge anche la divisione F1 High Performance Powertrain (HPP) e che dovrebbe debuttare l’anno prossimo, insieme a tutte le altre novità.
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