Mercati in attesa dell’oracolo di Janet Yellen

68

 

 

Il punto della mattinata. Ci siamo. Oggi finalmente sapremo cosa pensa Janet Yellen dell’eventualità di un rialzo del tasso d’interesse della valuta Usa. Il discorso del presidente della Fed a conclusione del meeting di Jackson Hole è previsto alle 16 ora italiana. Intanto, fanno notare gli analisti, a giudicare dai titoli del Tesoro USA e dai future sui fondi federali, sembra che gli investitori stiano adottando un’impostazione leggermente più da falco: i rendimenti dei titoli a due anni, infatti, sono rimasti all’interno del canale ascendente, mentre la probabilità di un rialzo a settembre, ricavata dai future sui fondi federali, ieri si attestava al 32%. I mercati forex, invece, sembrano molto meno aggressivi, negli ultimi giorni l’USD ha subito pressioni. Venerdì, in Asia, l’indice del dollaro ha ceduto lo 0,25%, scendendo a 94,54, mentre il biglietto verde perdeva lo 0,16% contro la moneta unica, lo 0,20% contro la sterlina, e lo 0,14% contro lo yen giapponese.

Relativamente all’euro, invece, dopo essere scesa fino a un minimo pari a 1,245 nella giornata di mercoledì, la coppia EUR/USD è risalita sopra la soglia a 1,13. L’euro al momento viene scambiato a 1,1295 circa.

Ma vediamo come si presentano i mercati questa mattina.  

Il FTSE Italia All-Share (-0,44), FTSE All-Share Capped (-0,45), FTSE MIB (-0,44), FTSE Italia Mid Cap (- 0,49), FTSE Italia Small Cap (+0,03), FTSE Italia STAR (-0,16), FTSE AIM Italia (+0,05).                        

Anche le principali Borse europee hanno aperto l’ultima seduta della settimana all’insegna della debolezza. Il Cac40 di Parigi cede lo 0,4%, il Ftse100 di Londra lo 0,1% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,3%. Poco mosso il Dax30 di Francoforte. 
Mercati obbligazionari eurozona in verde. Il rendimento del Bund decennale scende di 2 bp a -0,07%, quello del BTP cede 1 bp all’1,14%. Lo spread sale di 1 bp a 121.Vendite sui bancari con l’indice FTSE Italia Banche a -1,6%, l’EURO STOXX Banks segna -0,5%.

Le chiusure della seduta precedente a Wall Street: S&P 500 -0,14%, Nasdaq Composite -0,11%, Dow Jones Industrial -0,18%.

Tokyo in ribasso con il Nikkei 225 che chiude a -1,18%. Borse cinesi incerte: l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen termina a -0,06% circa, l’Hang Seng di Hong Kong al momento segna +0,5% circa. 

Borse asiatiche
Borsa giapponese in calo nell’ultima seduta della settimana. Il Nikkei ha ceduto 1 punto percentuale circa in scia all’andamento negativo di Wall Street, zavorrato dal rafforzamento dello yen nei confronti del dollaro che ha penalizzato l’andamento dei titoli delle società esportatrici. Alla vigilia del discorso del presidente della Fed il mercato si è mosso con cautela, in attesa di capire se il prossimo rialzo dei tassi Usa sia una questione imminente o se invece venga rimandato a dicembre. 
Sul fronte macroeconomico il Ministero degli Affari Interni e della Comunicazioni ha reso noto il dato relativo all’Inflazione. A luglio i Prezzi al Consumo sono apparsi in calo dello 0,4% su base annuale, invariati rispetto alla lettura, sempre su base annuale, del mese precedente ed in linea con le attese degli analisti. L’Inflazione Core, invece, che esclude i prodotti alimentari, è scesa dello 0,5% a fronte di attese pari a -0,4%. Tra le singole componenti spicca il -7,7% del costo dei carburanti. Su base mensile sia l’inflazione globale che quella Core sono scese dello 0,2%. 
Nell’area di Tokyo, che anticipa il valore a livello nazionale, ad agosto i Prezzi al Consumo sono scesi dello 0,5% su base annuale, rispetto al -0,4% atteso, mentre l’Inflazione Core è apparsa in linea con le attese pari a -0,4%. 
Ribasso più contenuto per la borsa australiana (-0,4%), ancora alle prese con i risultati societari comunicati di recente, che hanno mostrato più ombre che luci; Seoul ha invece chiuso in calo dello 0,19%, mentre Shanghai, Hong Kong e Taiwan si muovono in territorio positivo facendo registrare rialzi contenuti tra lo 0,1% e lo 0,4% circa

Borsa Usa
La Borsa di New York ieri ha chiuso la seduta in leggero calo. Il Dow Jones ha perso lo 0,18%, l’S&P 500 lo 0,14% e il Nasdaq Composite lo 0,11%. Dal discorso del numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen, si attendono indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria. Per Esther George, presidente della Fed di Kansas City, ci sono le condizioni per un progressivo incremento dei tassi. 
Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 19 agosto si sono attestate a 261 mila unità, inferiori alle attese (265 mila) e al dato rilevato la settimana precedente (262 mila). Il numero totale di persone che richiede l’indennità di disoccupazione si attesta a 2,145 milioni, inferiore ai 2,153 milioni attesi. 
A luglio gli ordini di beni durevoli hanno fatto registrare un incremento del 4,4% su base mensile dopo il calo del 3,9% rilevato a giugno, rivisto da -4%. L’indice “core” è aumentato dell’1,5% su base mensile, dal -0,4% della rilevazione precedente. Gli ordini esclusi i mezzi per la difesa sono cresciuti del 3,8% su base mensile.
Markit Economics ha comunicato che l’indice PMI dei Servizi ad agosto è diminuito a 50,9 punti da 51,4 punti di luglio, mantenendosi poco sopra il livello di non cambiamento (50 punti) che separa da una situazione di espansione a una di contrazione delle attività. La lettura odierna conferma dunque un ulteriore rallentamento della crescita delle attività terziarie.

I dati macro attesi oggi
Venerdì 26 Agosto 2016USA Intervento Yellen (Fed) Jackson Hole Symposium;
01:30 GIA Inflazione lug;
08:00 GER Indice GfK (fiducia consumatori) ago;
09:00 SPA Vendite al dettaglio lug;
10:00 EUR M3 dest. lug;
10:30 GB PIL trim2 (2a stima);
14:30 USA PIL trim2 (2a stima);
14:30 USA Bilancia commerciale preliminare lug;
15:45 USA Indice Markit PMI servizi preliminare ago;
16:00 USA Indice fiducia consumatori (Univ. Michigan) finale ago.