Mentre i medici studiano la malata Italia rischia di aggravarsi

È noto che nell’ antichità anche le popolazioni con un grado di civiltà superiore alla media, prima di affrontare imprese importanti, aveva cura di consultare gli aruspici e di partecipare a riti specifici per le singole circostanze celebrati dagli stessi. A osservare questa tradizione e la sua evoluzione nel corso dei secoli, si nota facilmente che tali comportamenti erano diffusi sia a oriente che a occidente. Eppure le civiltà di quelle epoche non sapevano ognuna l’esistenza dell’altra. I fatti che assillano attualmente l’umanità sembrano avere molte caratteristiche in comune con quelle che all’epoca terrorizzavano gli antenati. Senza pensare minimamente di poter dare giudizi in grado di alterare lo stato delle procedure di chi decide le sorti del Paese, così come si stanno palesando ormai da anni, una osservazione accurata potrà aiutare a riallineare il tiro dello sviluppo anche per quel che concerne il mondo. Entrando così nel vivo di alcuni argomenti che attualmente tengono l’umanità sui carboni ardenti, come quelli finanziari, al momento tutto sono fuorché rassicuranti. Arrivando al dunque, in questi giorni l’informazione sta dando molte volte notizie antitetiche su quanto sta per debuttare a settembre, inizio dell’autunno. Una notizia tanto di modesta portata nel fenomeno unitario, quanto di altissima in valore percentuale, è indice di un malessere ben più consistente in valore assoluto. L’ aumento del prezzo di una tazzina di caffè la porterà a costare circa il doppio, due euro. La settimana in corso sta dando segnali con una caratteristica molto particolare: volendo dare un’idea del suo procedere, si può affermare tranquillamente che è molto più semplice capire come avanzi un serpente e è quanto dire. Soprattutto in materia finanziaria si sta assistendo quasi rassegnati a accettare ogni tipo di risposta. Sembrerebbe che chi ha interesse a sostenere una determinata tesi, proceda articolando sue motivazioni che il giorno prima aveva esplicitamente bollato come prive di caratteristiche efficaci. Oramai è giovedì e il pensiero di ognuno è già rivolto al fine settimana prossimo. Così, ancora una volta, mentre i medici studiano, i malati rischiano di aggravarsi o addirittura di togliere il disturbo. In situazioni del genere il Paese è da sempre impegnato a credere che lo Stellone Italico non tarderà a dar segno di sé. Con l’augurio che questa voltà sarà quello giusto.