Mente artificiale
pendio scivoloso

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Sono noti gli allarmi lanciati da nomi come Stephen Hawking, Elon Musk e Nick Bostrom sui rischi connessi allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Ora il Future of life institute ha pubblicato Sono noti gli allarmi lanciati da nomi come Stephen Hawking, Elon Musk e Nick Bostrom sui rischi connessi allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Ora il Future of life institute ha pubblicato un documento nel quale sono elencate le potenziali ricadute di lungo termine delle ai sulla società. Quando si parla di ai, la mente corre subito a “Terminator” o “2001: odissea nello spazio”, dove le intelligenza artificiali sfuggono al controllo dell’uomo. Ma in realtà gli scienziati intendono per ai tutti i sistemi intelligenti ad alta automazione, dai programmi di riconoscimento vocale ai droni. Negli ultimi anni colossi come Google, Facebook o apple si sono lanciati nella corsa a sistemi artificiali sempre più intelligenti. il tutto però in un vuoto normativo: occorre regolamentare l’utilizzo di questi dispositivi, dai piani di volo dei droni alle norme di sicurezza da adottare sui veicoli automatici. Nel documento, inoltre, si precisa la necessità di analizzare l’impatto di lungo periodo delle ai sull’occupazione, in particolare in quei settori dove l’automazione promette di dilagare nei prossimi anni. Rispetto ai precedenti gridi di allarme, la lettera del Future of life institute rimette il dibattito sui binari giusti, lanciando un appello alla riflessione sui risvolti etici e normativi della ricerca sulle ai. La lettera è stata firmata da centinaia di scienziati ed esperti, tra cui per l’italia l’esperta di ai, Francesca Rossi, la strartup storybricks e l’italian institute for the Future.