Meloni inaugura a Caivano il centro sportivo “Pino Daniele”. De Luca: Dò atto al Governo, ma sul lavoro…

141
in foto Giorgia Meloni

“Abbiamo scelto di dedicare il centro sportivo a Pino Daniele, uno dei più grandi interpreti della canzone e della cultura italiana”, ha detto la premier Giorgia Meloni, partecipando all’inaugurazione del nuovo centro sportivo a Caivano dopo la bonifica dell’ex Delphinia. La presidente del Consiglio ha ringraziato il figlio di Pino Daniele, Alessandro, “perché ci ha dato l’autorizzazione a dedicare questo centro a suo padre”. Oltre agli impianti sportivi, il centro ospiterà anche “un nuovo teatro da 500 posti e un anfiteatro esterno da 1.000 posti”. La struttura sarà “immediatamente operativa”: “Domani inizieranno gli Open Day e il 10 giugno prenderanno vita anche i campi estivi per i bambini e i ragazzi di questo territorio”, ha ricordato Meloni.
E’ dedicato “alla memoria di un martire ed eroe antimafia, il giudice Rosario Livatino”, invece, il parco urbano di Caivano. L’area sarà “a disposizione dei cittadini, che possono fare sport all’aria aperta e trascorrere la giornata”, ha proseguito Meloni.

“Questo è importante, sulle cose concrete non c’è da fare altro che prendere atto e dare riconoscimento a chi le realizza”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo l’inaugurazione del centro sportivo ‘Pino Daniele’ a Caivano, ha commentato così ai cronisti che gli chiedevano dell’importanza di un centro sportivo del genere in un territorio difficile. De Luca ha ricordato inoltre il lavoro della Regione sul territorio di Caivano: “Tra una settimana completeremo i lavori alla centrale operativa territoriale a Caivano, partono poi i lavori per l’ospedale di comunità e la casa di comunità, abbiamo completato oggi la conferenza dei servizi per la chiusura dei porticati in due grandi quartieri popolari dove faremo la riqualificazione urbanistica molto impegnativa, ricordo solo che la prima opera sociale è stata fatta dalla Regione Campania, quando ha realizzato due campi sportivi e da quattro anni teniamo aperte le scuole pomeriggio con programma ‘Scuola Viva’ e destiniamo il trasporto gratuito agli studenti e dall’anno scorso poi un voucher di 400 euro a bambini di 15 anni che vogliono praticare area sportiva”. De Luca è poi tornato a incalzare il governo: ”Resta un grande problema, il lavoro, su cui non ho sentito alcun accenno questa mattina, queste sono belle cose che vanno riconosciute, ma la cosa decisiva per la vita delle persone è il lavoro e su questo tema il governo è totalmente inadempiente perché aspettiamo da un anno lo sblocco dei fondi Coesione, è un dato oggettivo”.