Meloni in Arabia Saudita: focus su M.O., Libano e Mar Rosso

14

Roma, 25 gen. (askanews) – La situazione in Siria, Libano e Medio Oriente, le tensioni in Mar Rosso, con gli attacchi dei ribelli Houthi, ma anche la collaborazione bilaterale. Sono i temi al centro della missione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, da sabato in Arabia Saudita.

La premier arriverà nel pomeriggio a Gedda per una visita all’Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare, partita da Genova il primo luglio 2023 per un tour mondiale durante il quale ha già toccato 5 continenti e 30 nazioni prima del suo rientro nel Mediterraneo. Evitato, quindi, l’incrocio con la ministra del Turismo Daniela Santanchè – su cui c’è un pressing per un passo indietro dopo il rinvio a giudizio per il procedimento su Visibilia – che sarà a Gedda al Villaggio Italia da lunedì 27.

La missione proseguirà domenica ad Al-Ula, sito archeologico patrimonio Unesco, dove la presidente del Consiglio avrà un bilaterale con il principe ereditario e primo ministro saudita, Mohamed bin Salman. Numerosi – viene spiegato da fonti italiane – gli argomenti che saranno affrontati nei colloqui: la Siria e le sfide della ricostruzione dopo la lunga guerra civile; il Libano, dove l’Italia svolge un ruolo fondamentale per l’applicazione del cessate il fuoco ed è direttamente impegnata per mobilitare e coordinare il sostegno internazionale alle forze armate libanesi; Gaza e il conflitto israelo-palestinese, con la necessità di consolidare il cessate il fuoco, di aumentare l’assistenza umanitaria alla popolazione civile e di lavorare al rilancio di un processo politico verso la soluzione dei due Stati; lo Yemen e il Mar Rosso, dove la Marina italiana è impegnata nella missione UE Aspides a difesa della libertà di navigazione; l’Iran, rispetto al quale è necessario un rinnovato impegno internazionale sia rispetto al nucleare che nel quadro della stabilità regionale; l’Ucraina, su cui i Paesi del Golfo, e l’Arabia Saudita in particolare, possono svolgere un ruolo importante nella ricerca di una pace giusta e duratura. L’incontro avrà il suo culmine nella firma da parte dei due leader di una dichiarazione congiunta che sancirà l’avvio di un partenariato strategico tra le due nazioni.

A margine della visita verranno anche firmate numerose intese tra i due governi. Tra queste, accordi nell’ambito della difesa, della mobilità sostenibile, della cooperazione energetica, dello sport e della tutela del patrimonio culturale e archeologico. Alcune delle intese riguarderanno anche la collaborazione tra Roma e Riad in scenari di interesse comune, a partire dal continente africano, nella cornice del Piano Mattei per l’Africa. Ad Al-Ula è in programma anche lo svolgimento di una tavola rotonda alla quale parteciperanno rappresentanti istituzionali e delle maggiori imprese italiane e saudite. L’incontro sarà l’occasione per approfondire le opportunità di crescita dell’interscambio commerciale tra Italia e Arabia Saudita. Anche in questa sede saranno sottoscritte intese sia tra soggetti pubblici che privati, con particolare riferimento al coinvolgimento del Sistema Italia negli importanti progetti di sviluppo e investimento avviati dal Governo saudita sul territorio nazionale.

Lunedì 27 la missione proseguirà in Bahrein e costituirà la prima visita di un presidente del Consiglio italiano nel Paese del Golfo. Meloni avrà un colloquio bilaterale con il Re Hamad Bin Isa Al Khalifa, nel corso del quale verranno affrontati i temi regionali di comune interesse, il dialogo interreligioso e i principali dossier della cooperazione bilaterale, a partire dalla collaborazione nel settore della difesa e del contrasto all’immigrazione irregolare. I due leader si erano già incontrati a Roma lo scorso 17 ottobre, in occasione della visita ufficiale del sovrano bahreinita in Italia.