Meeting di Rimini, domani Gentiloni apre l’edizione 2017

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L’Italia che verrà, il terremoto, i difficili dossier immigrazione e terrorismo, l’Europa e la sfida del rilancio dell’economia, i giovani e il lavoro. Il meeting di Rimini edizione 2017 che avrà inizio domani ha come punto di partenza la frase tratta dal Faust di Goethe ‘Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo’, ma mette al centro del dibattito il futuro. Il Meeting di Comunione e liberazione torna come ogni anno a segnare la ripresa dalla pausa estiva con l’obiettivo, spiega la presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli Emilia Guarnieri, di “lanciare messaggi costruttivi, mettendo in relazione mondi diversi”.’Manifesto’ dell’edizione è l’immagine di un albero, radicato a terra nelle solide radici e slanciato nella fantasia variopinta dei suoi rami. “E’ l’immagine plastica che riguadagnare ha a che fare col nuovo, con la creatività con la libertà di un nuovo inizio – sottolinea Guarnieri – In questo crollo generale delle evidenze, delle certezze, riguadagnare significa tornare a qualcosa di passato? Cosa c’è quindi da riguadagnare? La speranza, il desiderio del bene, la solidarietà, c’è da riguadagnare un’esperienza reale di Europa, un’idea certa di costruzione comune, di politica, un interesse reale ai giovani e al loro futuro – tutte cose che abbiamo ereditato!”.Parole care al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che domani aprirà la settimana di incontri. “‘Riguadagnare’ la propria eredità non vuol dire scegliere la politica della nostalgia, o quella dei muri e della paura. Alle sfide e alle incertezze di questo momento storico bisogna rispondere garantendo sicurezza e protezione e ricordando che il vero progresso è quello che mette al centro la qualità della vita delle persone”, ha scritto il premier in un articolo pubblicato su IlSussidiario.net alla vigilia della Kermesse che ha sottolineato il “lascito inestimabile” di valori, di idee, di leggi che abbiamo alle spalle. “Sono le basi del nostro vivere in comune e il frutto di tante conquiste alle quali non intendiamo rinunciare. Per custodire al meglio questo patrimonio dobbiamo scegliere il dialogo e l’inclusione”, è la rotta tracciata dal Capo del Governo.Dopo una visita alle mostre ‘Nuove generazioni. I volti giovani dell’Italia multietnica’ e “Ognuno al suo lavoro. Domande al mondo che cambia’, Gentiloni taglierà ufficialmente il nastro dell’edizione 2017 alla 15, partecipando all’incontro ‘L’eredità e il futuro dell’italia’ con Nassir Abdulaziz Al-Nasser, in rappresentanza del segretario generale delle Nazioni Unite. A chiudere il sipario, sabato 26 agosto, arriverà a Rimini il cardinale Pietro Parolin. Tante le personalità che si alterneranno sui palchi dei vari padiglioni per i 118 dibattiti previsti. Lunedì i lavori riprenderanno con un incontro ad un anno da terremoto nel Centro Italia dal titolo ‘Prevenire e mettere in sicurezza’ cui parteciperà, tra gli altri, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Per il dibattito “60 anni dopo. L’Europa che c’è già. L’Europa da riguadagnare” sono attesi il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, e l’ex premier italiano Enrico Letta. Martedì sarà il ministro Carlo Calenda a rappresentare il Governo nell’incontro ‘Lo sviluppo economico. Le risorse per l’Italia’ insieme a imprenditori di aziende italiane e non, moderati dal presidente della Compagnia delle opere, Bernhard Scholz. Per l’incontro “Nuovi italiani, nuovi europei. I giovani e le sfide della società multietnica” sarà presente il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli. Anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sarà a Rimini per un incontro sul “Piano Marshall” per i giovani, progetto presentato lo scorso anno, mentre il titolare della Farnesina Angelino Alfano dirà la sua su ‘Da Nord a Sud. La difesa e la pace nel mondo’, nel corso di un faccia a faccia in programma giovedì con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Sempre giovedì, poi, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando ragionerà su ‘Fine pena e forme alternative della pena’. Come di consueto saranno presenti anche grossi nomi dell’economia: il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco parteciperà al ciclo di incontri curati da Luciano Violante ‘Cambiamento d’epoca: la crisi come passaggio’, mentre venerdì sul palco saliranno il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e il segretario della Cisl, Annamaria Furlan, assieme al responsabile della divisione Banca dei territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese. Presenti poi a Rimini quattro presidenti di Regione (quello dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, della Lombardia, Roberto Maroni, quello della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, e della Liguria, Giovanni Toti) e diversi sindaci a parlare d0 ‘polis’.