Mediterraneo: fotografie tra terre e mare. A Napoli tra cibi, culture e attualità

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I percorsi espositivi organizzati quest’anno da “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare” coinvolgono a Napoli l’Accademia di Belle Arti, l’Archivio di Stato e la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III. All’Accademia di Belle Arti di Napoli in collaborazione con il Biennio di Specializzazione di Fotografia, dall’11 giugno i registi e fotografi Francesco Cabras e Alberto Molinari presentano i lavori sul Mediterraneo realizzati attraverso video d’arte dove la fotografia ha una componente essenziale. Tra questi il cortometraggio ‘There she Blows’, prodotto da Greenpeace e Ganga Film, è una parabola poetica sull’amore per il mare, la piccola pesca artigianale e l’arte. Il progetto nasce infatti da un’idea del pittore Massimo Catalani che con il pescatore Paolo Fanciulli interpreta gli altri personaggi. Il cortometraggio concorre al ‘Foodies Challenge 2015’ che si svolge all’Expò di Milano dove verrà premiato il video che contiene la miglior ricetta realizzata da uno chef e da un artista. Ad accompagnarli la giornalista e fotografa Silvana Grippi con “Donne e culture”. “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare” nell’edizione 2015 ha raccolto attraverso un bando pubblico una serie di progetti fotografici dedicati ai temi del rapporto tra cibo, cultura e mercati. La giuria composta da Beppe Bolchi, Clelia Belgrado e Aniello Barone ha selezionato un numero di fotografi alcuni dei quali, Francesco Fratta, Gianluca Capri, Linda de’ Nobili, Luigia Bersani e Sandro Lombardo, in mostra all’Archivio di Stato di Napoli dall’11 giugno. Il dialogo intergenerazionale e quello interdisciplinare in questo progetto espositivo si intrecciano amalgamando in un tutt’uno, che crea domande e pone dubbi, l’intero percorso espositivo. Generi e linguaggi dialogano e si confrontano per una fotografia sempre più vicina al fattore “umano”, alla persona e alla sua socialità come valore essenziale. In quest’ottica sono state realizzate le esposizioni-proiezioni, a cura di Patrizia Varone, nelle sedi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e nella sede della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III. In quest’ultima alla Sala Leopardi, Cristina Mastrandrea, Michela Fabbrocino e Zoe Vincenti il 30 giugno alle ore 12, apriranno una finestra sull’attualità, unica nell’edizione del 2015 di “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare”, puntando gli sguardi da donne sulle donne. Anche quest’anno dunque “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare” presenta questo territorio di mediazione qual è ed è sempre stato il Mediterraneo. Area dove si è realizzato fin dall’antichità un laboratorio di intrecci culturali ed artistici, che ha prodotto e suggerito linee di sviluppo singolari tanto quanto motivi di attrito elevandola a “sperimentale” luogo di relazioni dove le culture e le arti si confrontano, si modificano e si contaminano. Un ulteriore modo per soffermarsi su argomenti che aprono dialoghi sul “media” fotografia e sulla sua contemporaneità. Riflessioni che inducono altrettante elaborazioni su memoria, documento, sguardo e curiosità sul mondo. L’inaugurazione dell’esposizione e la presentazione di “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare” si terrà nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Napoli giovedì 11 giugno alle ore 12. Saranno presenti, oltre alla curatrice Patrizia Varone, il Direttore dell’Accademia Giuseppe Gaeta, la Direttrice dell’Archivio di Stato Imma Ascione, la Direttrice della Biblioteca Nazionale Vera Valitutto. Il calendario e gli orari delle esposizioni sono reperibili ed in distribuzione presso l’Ac- cademia di Belle Arti, l’Archivio di Stato e la Biblioteca Nazionale, oltreché consultabili su www.mediterraneofotografia.eu/web/ La manifestazione “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare”, è organizzata e promossa da “Lo Cunto” Associazione di Promozione Sociale, senza scopo di lucro, ed ha il Patrocinio della Commissione Europea, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, di UniMed, Unione delle Università del Mediterraneo, di Issm-Cnr, Istituto per gli Studi delle So- cietà del Mediterraneo-Cnr.