Medici di famiglia, rinnovato l’esecutivo provinciale Sparano confermato al vertice del sindacato, Scotti vice

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Sviluppo dell’assistenza territoriale e delle nuove forme organizzative della Medicina generale prevista dalla riforma – in fieri – del Servizio sanitario nazionale, il potenziamento della rete informatica provinciale con il completamento Sviluppo dell’assistenza territoriale e delle nuove forme organizzative della Medicina generale prevista dalla riforma – in fieri – del Servizio sanitario nazionale, il potenziamento della rete informatica provinciale con il completamento delle banche dati utilizzabili in rete per la gestione integrata delle patologie croniche. E poi: l’attuazione dei percorsi diagnostico-terapeutici, il miglioramento dell’appropriatezza degli interventi, il perseguimento di una strategia di modello di cura finalizzato al superamento dell’approccio limitato alla sola prestazione con l’adozione di un modello assistenziale sostenibile che guarda alla reale presa in carico dei pazienti cronici e fragili: sono questi i principali indirizzi programmatici della neo insediata segreteria provinciale di Napoli della Fimmg (Federazione italiana di medicina generale) che resterà in carica per il prossimo quadriennio 2014-2018. Il nuovo presidente della Fimmg provinciale di Napoli Pasquale Ragone e il direttivo della Fimmg Napoli eletto dall’assemblea elettiva confermano all’unanimità l’esecutivo uscente. Al timone della segretaria provinciale del maggior sindacato, per numero di iscritti, della medicina generale, resta dunque Luigi Sparano, vicario è Silvestro Scotti, segretario amministrativo Corrado Calamaro. Eletti inoltre due vice segretari provinciali: si tratta di Domenico Adinolfi e Vincenzo Schiavo . Il segretario organizzativo risponde infine al nome di Castrese Catone. “Saremo impegnati – avverte Sparano – a dare compiutezza al processo di rinnovamento organizzativo della Medicina generale alla vigilia dell’imminente turn-over generazionale che caratterizzerà la professione del medico di medicina generale nei prossimi anni”.