Medici, Anaao Assomed contro la Regione: Emergenza barelle, gestione fallimentare

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“Anche quest’anno in contemporanea con il picco influenzale si assiste ad un aumento di degenze e di presenze nei ricoveri e nei pronto soccorso degli ospedali napoletani, una crescita delle unità che di certo andrà a pesare sull’organizzazione delle strutture ospedaliere. Rispunta il rischio emergenza barelle a causa di due fattori specifici: l’assenza di un filtro territoriale e l’incertezza organizzativa sul ruolo degli ospedali napoletani”. E’ quanto si legge in una nota dell’Anaao Assomed. “Inefficienze dovute alla gestione fallimentare della sanità campana messa in atto dalla Regione Campania – prosegue la nota – . In ASL Napoli 1 il territorio assorbe intorno al 73% della spesa sanitaria ed il restante è assorbito dai presidi ospedalieri, un particolare di non poco conto che evidenzia l’incapacità di chi gestisce di indicare un meccanismo integrato e coesivo tra la realtà sanitaria territoriale e quella ospedaliera. “E’ giusto puntare tutto sull’apertura dell’ospedale del Mare – dichiara Franco Verde coordinatore provinciale Anaao Assomed – ma De Luca ha sottovalutato le criticità burocratiche e le difficoltà economiche che stanno rendendo difficile il funzionamento, a pieno regime, di quest’ospedale. Da queste difficoltà nascono ritardi e malumori che vengono amplificati dal ripetersi di annunci non sempre rispettati sulla tempistica dell’ apertura. Puntare tutto sull’ospedale del mare senza un opportuno filtro territoriale e senza rafforzare gli altri ospedali è un errore che dimostra l’inadeguatezza della gestione della sanità campana”.