Medblue 2022 in Tunisia: come rafforzare la cooperazione tra riva nord e riva sud del Mediterraneo

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Si è svolta di recente nella sede del Cluster marittimo tunisino a La Goulette la conferenza MedBlue 2022,  che ha visto la partecipazione dei principali rappresentanti italiani e  tunisini dell’economia del mare. Obiettivo: discutere di azioni concrete da intraprendere per rafforzare  la cooperazione tra riva nord e riva sud del Mediterraneo.  All’evento organizzato con con l’assistenza della WestMed Clusters AlliancePer il sistema italiano hanno partecipato il Cluster tecnologico nazionale Blue Italian  Growth, la Federazione del Mare, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica  Sperimentale (Ogs), e, per il Paese nordafricano, il Cluster Marittimo Tunisino, l’Office de la Marine Marchande et  des Ports, il Porto di Rades. I lavori sono stati svolti alla presenza  dell’Ambasciata italiana, dell’Ambasciata tunisina, della Dg del Ministero degli Esteri tunisino  e della aindaca di Tunisi, che hanno dato un importante supporto, cruciale per il successo  dell’iniziativa.
“Il partenariato tra i clusters marittimi nazionali italiani e tunisino – si legge in una nota – è di importanza strategica  per l’intero processo di cooperazione tra gli ecosistemi della Blue Economy della riva nord  e riva sud Mediterraneo, anche nell’ottica di fornire supporto per la creazione di nuovi cluster  marittimi nazionali in paesi del Maghreb, quali Algeria, Libia, Marocco, Mauritania, nonché  per la creazione di un Cluster Marittimo Magrebino”.