Mcl, Premio Sepe: appello per il lavoro al Sud. Cutolo: Formazione e investimenti, si riparte da qui

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di Rosina Musella

“Le politiche del lavoro per uno sviluppo nuovo del Mezzogiorno”: era questo il tema del convegno organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori (nella sede della Camera di commercio di Napoli, in piazza Bovio a Napoli) in occasione dell’ottava edizione del Premio Cardinale Crescenzio Sepe. Premio che quest’anno è andato al direttore del Tg2 Rai Gennaro Sangiuliano, al presidente della Bcc di Napoli Amedeo Manzo, all’attore Benedetto Casillo, Gerardo Capozza, consigliere del premier per il Sud e a Oreste Vigorito, presidente del Benevento Calcio (riconoscimento speciali sono andati al prete croato Franjo Topic per la tutela dei cattolici nei Balcani, a Bianca Iengo, responsabile di Farmacia solidale e Adriano Giannola, presidente dello Svimez). Tornando al tema del convegno, si tratta – spiega in una nota lo stesso Michele Cutolo, leader provinciale e vice presidente nazionale di Mcl – di una questione cruciale “in un momento delicato per il Sud, a pochi mesi dal rinnovo dei consigli regionali (Campania, Calabria e Puglia)”. E tuttavia, precisa Cutolo, “mai come oggi il Mezzogiorno non rappresenta soltanto un punto di grave crisi ma anche un’opportunità per il Paese per agganciare la crescita. I giovani sono la nostra arma vincente, ma bisogna creare quelle condizioni infrastrutturali, di tutela e innovazione necessari per fare quel salto di qualità che attendiamo da troppo tempo. Oggi siamo certamente a una svolta e noi come Movimento cristiano lavoratori intendiamo avere un ruolo sempre più propulsivo, di protagonisti per accelerare sulla strada della crescita da un lato e della tutela dei soggetti più deboli dall’altro”.
In questo contesto, il premio dedicato al cardinale Sepe – è scritto nella nota di presentazione delle Mcl – rappresenta, come sempre, un momento di riflessione importante per raccogliere le migliori energie della nostra città su tali questioni urgenti. Come afferma lo stesso Sepe,”il premio è un richiamo a valori di cui abbiamo estremamente bisogno. Queste persone testimoniano attraverso la loro vita, in diversi campi, la volontà di superare gli ostacoli. A Napoli sono tante le eccellenze, le persone che hanno saputo superare le difficoltà e riaffermare i valori diventando maestri di vita per i giovani”. “Il premio vuole essere un riconoscimento alle eccellenze di Napoli ed è ispirato all’impegno del cardinale Sepe – ha invece spiegato il presidente nazionale Mcl, Carlo Costalli -. Sono particolarmente contento del riconoscimento a Topic, leader importante del dialogo, parola che oggi andrebbe riscoperta con i fatti, per la sua storia nei Balcani e per il suo impegno per costruire da cattolico un dialogo aperto con il mondo musulmano e ortodosso”.
In tutti gli interventi si è sottolineato come sempre più giovani con enormi potenzialità lascino il Sud per trasferirsi altrove, in Italia e all’estero, per mancanza di offerte lavorative. E’ necessaria. a detta di tutti, una collaborazione tra le varie regioni d’Italia, per permettere una crescita omogenea all’intera nazione. “Occorre invertire la tendenza – ha detto ancora Cutolo – attraverso una grande formazione e una prospettiva di fiducia e di ottimismo per il futuro. Servono – ha sottolineato – una migliore interazione scuola-lavoro-aziende e investimenti al Sud dove sono troppe le risorse sprecate e non impegnate. I premiati di oggi rappresentano un’iniezione di fiducia”.
Dopo il convegno, moderato da Massimo Milone, direttore di Rai Vaticano, i premiati sono stati presentati agli spettatori con brevi filmati realizzati dagli studenti dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Affettuose le parole di Benedetto Casillo, che ha ricordato le sue umili origini e ha concluso il suo intervento recitando un’antica ninna nanna napoletana cantatagli da sua madre. “I giovani non devono scoraggiarsi – ha detto dal canto suo Gennaro sangiuliano -. Magari il giornalismo cambierà nelle sue modalità espressive ma ritengo che sia destinato a restare un punto di riferimento della società democratica”. Rispondendo ai cronisti, il direttore del Tg2 ha affermato: “Il giornalismo ci sarà sempre perché é importante una mediazione di competenza e di professionalità nel dare alla pubblica opinione le notizie. Una pubblica opinione informata è sintomo di maturità e di democrazia, perché per poter scegliere bisogna conoscere”.
“È importante raccontare le cose belle, come afferma lo stesso Papa – ha detto Vania de Luca, presidente nazionale di Ucsi, richiamando l’attenzione sulle immense ricchezze del sud e sul suo patrimonio culturale che, tra le tante cose, quest’anno ha permesso la nomina a capitale europea della cultura alla città di Matera.
Infine, ancora il Cardinale Crescenzio Sepe ha sottolineato quanto sia fondamentale mettere il Sud nella condizione di muoversi con le proprie gambe per lavorare con le proprie possibilità e ha salutato i presenti con un caloroso: “’A maronna c’ accumpagne!”.