Mcl Napoli, giovani e lavoro al centro del congresso. Cutolo: Alt a fuga dalle scuole e morti bianche

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in foto Michele Cutolo, in foto Michele Cutolo, vicepresidente nazionale del Movimento cristiano lavoratori

di Michela Russo

“Lavoro, responsabilità e passione”: è il titolo scelto per il quattordicesimo congresso del Movimento Cristiano Lavoratori che si è svolto oggi 23 settembre a Napoli nel Centro Congressi della Federico II in via Partenope, presenti, tra gli altri, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano,  il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il sindaco di Napoli Gaeano Manfredi.

Il primo a prendere parola, dopo la relazione del presidente provinciale rieletto, Michele Cutolo, è stato il rettore dell’università Federico II, Matteo Lorito, il quale ha voluto rendere omaggio alla figura dell’ex presidente della Repubblica appena scomparso, Giorgio Napolitano, che della Federico II è stato un allievo. “Per aiutare i ragazzi ad entrare nel mondo del lavoro – ha poi detto Lorito -, l’approccio di movimenti come l’Mcl è fondamentale”. Il presidente rieletto Michele Cutolo ha ricordato infatti che al centro dell’iniziativa politica di Mcl sono i giovani e ha sottolineato la necessità di contrastare la fuga di cervelli e le diseguaglianze sociali ancora evidenti nel sistema scolastico. Altro tema di fondamentale importanza è per Cutolo quello, purtroppo di drammatica attualità, delle morti bianche. In Italia queste sono stimate essere circa 80 ogni mese. Per il presidente provinciale di Mcl non esiste ancora nelle imprese e negli stessi lavoratori una reale cultura della sicurezza. Sarebbe opportuno per Cutolo inasprire le sanzioni, anche nei confronti dei lavoratori che non adottano le precauzioni previste dalle leggi.

Quello del lavoro è stato ovviamente l’argomento centrale declinato in tutti gli interventi. Se per il ministro Sangiuliano il lavoro è un’occasione di “affermazione della propria personalità, e proiezione di se stessi sugli altri”; in una visione più pessimistica, per il senatore Franco Silvestri “il lavoro è un disastro per chi lavora e per chi non lavora, e proprio per questo è stato approvato un primo provvedimento sulla sicurezza dei lavoratori e si lavorerà sulla disoccupazione”. 

Per sindaco Gaetano Manfredi “bisogna costruire una civiltà nuova che parta dai diritti fondamentali: come la salute, le pari opportunità, il lavoro”.  “Nonostante Napoli sia storicamente segnata da forti diseguaglianze – ha continuato il sindaco – è anche una città in cui nessuno si è mai trovato senza aiuto nei momenti di difficoltà”:

Claudio Durigon, sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha ribadito la necessità di intervenire con decisione sul fenomeno del lavoro nero, ancora troppo frequente in Italia, soprattutto al Sud.

Ultimo intervento quello del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che inizialmente si è soffermato sulla disoccupazione giovanile, e sulla mancanza di realismo e senso pratico con cui si affronta questo problema, per poi concentrarsi sul divario tra nord e sud riguardo ai fondi spesi per i beni pubblici dallo stato. Di qui un vivace scambio di batture con il sottosegretario Durigon. Tema: i 5 miliardi di euro che la Regione attende da due anni e che per colpa della burocrazia non arrivano.