Mbda ha registrato nel 2015 ordini record per 5,2 mld, grazie soprattutto ai contratti Rafale e FREMM firmati con Egitto e Qatar. Gli ordini export hanno raggiunto l’eccezionale livello di 3,6 mld e per il quarto anno consecutivo hanno superato nettamente quelli domestici. I ricavi sono stati pari a 2,9 mld, con un consistente rialzo rispetto ai 2,4 mld registrati nel 2014 e dovuti alle riduzioni dei budget della difesa dei paesi europei.
Con un “book-to-bill” nettamente superiore a 1 per il terzo anno consecutivo, Mbda ha rafforzato il proprio portafoglio ordini raggiungendo i 15,1 mld al 31 dicembre scorso, assicurandosi pertanto cinque anni di attività. L’azienda ha quindi ottime prospettive di crescita fino alla fine di questo decennio. In vista dell’incremento delle attività di business, è stato quindi intrapreso un vasto piano di assunzioni. Il gruppo prevede infatti di assumere un migliaio di risorse nel 2016, soprattutto in Francia e UK.
“Anno dopo anno, Mbda ha rafforzato la propria presenza sui mercati export e questo ha permesso al Gruppo di tornare a crescere dopo un periodo di flessione dovuto alla riduzione dei budget della difesa nei mercati domestici”, ha dichiarato Antoine Bouvier, CEO di Mbda. “Questo ci consentirà di consolidare e confermare a livello mondiale la nostra leadership nel settore missilistico, in un momento in cui la concorrenza internazionale sui mercati è sempre più forte. Sin dal 2001, l’obiettivo principale di MBDA è stato quello di mettere insieme le risorse dei nostri paesi domestici europei per conservare massa critica a livello mondiale. Questo permette di assicurarci competenze tecnologiche d’avanguardia e alimenta la crescita dell’innovazione nel nostro settore. Al contempo, le forze armate dei paesi domestici MBDA possono beneficiarne a livello operativo, mantenendo comunque una propria autonomia d’azione”.
Sul piano della collaborazione e dell’integrazione industriale, il 2015 ha visto una nuova fase della strategia One MBDA, con le produzioni provenienti dai Centri d’Eccellenza per programmi francesi e britannici, e la firma di un accordo tra i due governi. A fine dicembre la Francia ha notificato il contratto di sviluppo del missile antimissile Aster Block 1 NT (New Technology) e quest’anno anche l’Italia dovrebbe unirsi, proseguendo una collaborazione che va avanti con successo da diversi decenni e che offrirà all’Europa per la prima volta capacità autonome di difesa contro i missili balistici. Infine, lo scorso 3 marzo, durante il summit franco-britannico di Amiens, è stata confermata la decisione di lanciare una fase di progettazione comune per il programma FC/ASW (Future Cruise/Anti Ship Weapon).
Nel 2015 inoltre MBDA ha incrementato la presenza di propri sistemi su velivoli europei da combattimento. Il missile di superiorità aerea Meteor ha concluso le prove di integrazione sul Gripen e quest’anno dovrebbe entrare in servizio operativo con l’aeronautica svedese; nel frattempo proseguono le attività di integrazione su Rafale e Eurofighter Typhoon. Nel 2015 è stata infine avviata l’integrazione sul Typhoon del Brimstone – che è cosi diventato il quarto sistema d’arma, dopo l’ASRAAM, il Meteor e lo Storm Shadow – e che sarà disponibile per i clienti di questo caccia europeo.
Anche nel settore terrestre il 2015 è stato un anno di successo, con i lanci di sviluppo dell’Mmmp (Missile Moyenne Portée) che hanno aperto la strada alle prove di qualifica di inizio 2016. Le prime consegne sono previste nel 2017, in accordo con le tempistiche espresse dall’esercito francese.