Marocco, ruolo cruciale nel Mediterraneo

17
In foto Domenico Naccari

La Villa Romana di Casignana ha fatto da contorno ad un un convegno sull’incontro tra popoli e culture. La conferenza, organizzata dal direttore artistico del Dialog Festival, Antonio Blandi, ha visto la partecipazione di autorevoli relatori, tra cui una rappresentanza dell’ambasciata di Tunisia; il console onorario del Regno del Marocco, Domenico Naccari; la sen. Stefania Craxi, presidente della Commissione Esteri; il presidente della Regione Calabria. Roberto Occhiuto.
La sen. Craxi ha rimarcato che l’Italia si fregia di un’immagine positiva in politica estera, in particolare nei Paesi del Mediterraneo, grazie all’ autorevolezza e al lavoro svolto da personalità come Giulio Andreotti, Bettino Craxi ed Enrico Mattei nel continente africano. Ha poi ricordato che lo sviluppo condiviso e gli accordi di partenariato sono le strade per la pace.
Antonio Blandi ed il sindaco Giampiero Coppola hanno evidenziato, nell’ ambito del dialogo Euromediterraneo, che è stato compiuto il primo passo verso la costituzione dell’Orchestra dei Suoni e delle Parole del Mediterraneo, un progetto ambizioso promosso dal consolato del Regno del Marocco in Calabria, dal Festival Euromediterraneo di Altomonte, da Officine delle Idee e dal Centro Studi Gentes. Un’iniziativa che vuole essere non solo un cammino artistico, ma un segnale di speranza. Un’orchestra che non è solo musica, ma anche parole, una sinfonia di lingue, tradizioni e storie, per dare vita ad un Mediterraneo coeso e e multiculturale.
Da parte sua il console Naccari nel portare il saluto di Youssef Balla, ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, ha menzionato il ruolo cruciale dello Stato africano nel dialogo mediterraneo e nel rapporto storico con l’Italia. Ha indicato nel processo di Barcellona avviato nel 1995 il passo fondamentale per il rafforzamento della cooperazione tra l’ Europa e i Paesi del Mediterraneo meridionale.
Le conclusioni del convegno sono state affidate al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.