“Non c’è nessuna sfida. Non credo che i napoletani possano votare Mara Carfagna perché ha scelto una strada diversa e sbagliata. Qui non può più vincere il centrosinistra, sono 28 anni che Napoli è ostaggio della sinistra e si vede. E’ arrivato il nostro momento”. A dirlo è Mariarosaria Rossi, candidata del centrodestra alla Camera nel collegio uninominale Napoli Fuorigrotta, dove sfiderà Mara Carfagna, candidata di Azione-Italia viva, Luigi Di Maio, candidato del centrosinistra, e Sergio Costa, candidato del Movimento 5 Stelle. “Mara non ha possibilità di vincere qui – ha detto Rossi – perché questa legge prevede un bipolarismo, quindi qualsiasi risultato può fare andrebbe semplicemente ad avvantaggiare in questo collegio Di Maio, che è candidato con il Pd. Quindi votare Carfagna vuol dire dare un voto di riflesso a Luigi Di Maio. Lei come ministro per il Sud ha fatto cose importanti ma questo riguarda ieri, domani non avrà più questa possibilità”. Interpellata sugli addii più o meno recenti registrati in Forza Italia, in particolare il suo e quello del ministro Carfagna, Rossi risponde: “C’è un ricambio generazionale ed è normale che ci sia chi esce. Ma una cosa è uscire da un partito e rimanere all’interno di una coalizione, cosa che ho fatto io con il centrodestra, con un’altra identità ma insieme, un’altra è quello che ha fatto Mara Carfagna, che è uscita dal partito per andare addirittura dalla parte opposta. Noi siamo uniti e saremo uniti al Parlamento e al Governo così come ci siamo presentati in campagna elettorale. Io penso che Calenda, Renzi, Carfagna, Di Maio, Letta, Conte e Costa si siano presentati ai napoletani separati per unirsi dopo, invertendo quella che sarà la volontà dell’elettorato. Ma Napoli stavolta non ci casca”.