L’ identità del territorio attraverso il cibo: è il credo di Marianna Vitale, napoletana, classe 1980, che mette da parte una laurea, con lode, in Lingua e Letteratura Spagnola per seguire la sua autentica passione, quella per la cucina e la valorizzazione dei prodotti locali. E’ lei lo Chef Donna 2020, Premio Speciale Michelin by Veuve Clicquot, consegnato a Milano in occasione della 65ma edizione della Guida Michelin Italia. Marianna è una delle 43 chef donna a capo di un ristorante stellato; in tutto il mondo sono 168. Il riconoscimento premia un progetto di ristorazione ed una storia fatta di tenacia, creatività e rigore: nel 2009 apre a Quarto (Napoli), con il socio Pino Esposito, il ristorante Sud, che in solo tre anni conquista la stella Michelin. Il segreto? Piatti classici e nuove invenzioni per creare un forte legame identitario tra cibo e radici territoriali. In poco tempo Sud si afferma tra le realtà più interessanti del panorama gastronomico italiano. Un ristorante che rispecchia a pieno il carattere di Marianna: essenziale, riservata, creativa. Un percorso da autodidatta, quello della Vitale, anche se segnato dal padre cuoco e dall’incontro con uno chef quale Lino Scarallo, che la porta nella sua brigata di Palazzo Petrucci. “Sono spinta dalla passione per la cucina e l’accoglienza, due elementi che non possono essere disgiunti – spiega Marianna -. Con Sud propongo due menù degustazione a prezzi accessibili, per mettere alla portata di tutti l’esperienza di un ristorante stellato”.
Ed il pubblico arriva anche da altre regioni italiane, se non dall’estero, per assaggiare pietanze che partono dalle tradizioni napoletane e si ricollegano al Mediterraneo, all’insegna di una continua ricerca sull’autenticità dei sapori. E’ la stessa chef che cura la scelta degli ingredienti, selezionando il pescato sui banchi di Porta Nolana, e con largo spazio per i prodotti campani, selezionati in base alla stagionalità. Tra i programmi di Sud c’è l’ampliamento in Campania dei punti vendita di Angelina, moderno take-away di Bacoli, format ideato da Marianna Vitale e Pino Esposito.
“Questo Premio intende anche far luce sul problema più generale della condizione della donna, non solo in cucina – conclude Marianna Vitale -. Per me è una forte responsabilità essere un punto di riferimento in un settore dal forte impatto mediatico. Spero che questo possa servire per superare le discriminazioni di genere che permangono in tanti settori ed aprire una vera stagione di pari opportunità, non solo davanti ai fornelli”.