Riparte con un “nuovo acquisto” il secondo anno accademico del sesto biennio della Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa”, nata nel 2003 come prima scuola di giornalismo Riparte con un “nuovo acquisto” il secondo anno accademico del sesto biennio della Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa”, nata nel 2003 come prima scuola di giornalismo del Mezzogiorno peninsulare, e giunta ormai al suo dodicesimo anno di attività (in primavera sarà online il bando per il biennio 2015-2017). Alla prestigiosa squadra che con Paolo Mieli coordina il lavoro dei 30 giornalisti praticanti si aggiunge anche Marco Demarco, fondatore e direttore de “Il Corriere del Mezzogiorno”, oggi editorialista de “Il Corriere della Sera”, che assume la direzione delle testate giornalistiche di una Scuola che nell’ultimo biennio ha fatto incetta di premi e riconoscimenti: dal “Premio Ansa – Professione Reporter”, al “Premio Giancarlo Siani”, dal “Premio Lorenzo Perrone: informare è prevenire” al Premio “Formazione per l’informazione” indetto dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. La presentazione è avvenuta oggi nella Sala Siani della Scuola di Giornalismo alla presenza del Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli e di molti dei membri del Comitato Scientifico della Scuola. E sarà un lavoro a tutto tondo quello di Demarco perché la macchina editoriale della Scuola di Giornalismo è decisamente variegata e ben attrezzata per la formazione del giornalista digitale del Terzo Millennio: dal quindicinale cartaceo free press “Inchiostro” all’agenzia multimediale del sito web www.inchiostro.it, dal canale Inch-TV alla collaborazione giornalistica con Run Radio, la web radio dell’Università Suor Orsola Benincasa. “Non voglio nascondere l’emozione e la soddisfazione per questo incarico – ha spiegato Marco Demarco – che mi consente di entrare a far parte di una squadra di lavoro di grande prestigio e professionalità accanto, solo per citare qualcuno, a Paolo Mieli, con cui abbiamo fondato anni fa “Il Corriere del Mezzogiorno” o a Pierluigi Camilli che continuerà a coordinatore il Laboratorio di giornalismo televisivo come ha fatto brillantemente per oltre un decennio sin dalla nascita della Scuola”. Soddisfazione ma anche ottimismo sul futuro di una professione spesso messa in discussione nelle parole del neodirettore Demarco che ha evidenziato come “nonostante le innegabili difficoltà di molte imprese editoriali ci sono numeri che lasciano ben sperare perché testimoniano la continua crescita della domanda di informazione che accompagnandosi al moltiplicarsi dei canali mediatici offre sempre nuove opportunità professionali che i giovani giornalisti, se ben formati, potranno riuscire a cogliere, magari contribuendo, proprio dalla Scuola di Giornalismo di Napoli, ad un rafforzamento della voce di Napoli e del Mezzogiorno che consenta di raccontare a livello nazionale le vicende delle città del Sud con meno stereotipi e con più attenzione alla ricerca della verità”. Giornalista di lungo corso, per vent’anni all’Unità fino ad assumerne la vice direzione e fondatore nel 1997 de “Il Corriere del Mezzogiorno”, che ha guidato per oltre quindici anni con una spiccata vocazione al giornalismo di approfondimento e di inchiesta, Demarco avrà un ruolo di grande importanza propulsiva anche nel lavoro di coordinamento delle inchieste collettive della Scuola di Giornalismo curate da Paolo Mieli e pubblicate nella collana “I Libri di Desk” (edizioni dell’Università Suor Orsola Benincasa con l’Unione Cattolica della Stampa Italiana), come “tesi di specializzazione” di ciascun biennio.