Il marchio Capri, depositato il 22 maggio del 1948 dal cotonificio Vallesusa nella classe 24 settore moda nazionale e riconfermato il 4 dicembre 1956 nelle classi 23, 24 e 25 settore moda internazionale, approda per la prima volta sull’isola. Dopo oltre 70 anni di separazione e peripezie legali si trasforma in un simbolo di eccellenza, cultura e stile di vita: “È giunto il momento in cui Capri e il suo marchio diventino una cosa sola. Questo è il mio impegno: dopo aver portato Capri a casa, intendo fare in modo che si crei un legame autentico, profondo e duraturo». A parlare è Antonino Aiello, già noto per essere fondatore di 100% Capri. Con questo ricongiungimento, si ufficializza un legame che, prima di concretizzarsi, ha attraversato oltre mezzo secolo di storia caprese. «Oggi è il giorno in cui Capri non è più solo un nome, ma una realtà tangibile sull’isola», ha aggiunto Aiello. Il proposito è «favorire una sinergia cooperativa tra cittadini, artigiani e imprese locali – spiegano i promotori – che abbia la valenza di un progetto comunitario in cui ogni caprese è parte integrante di un unico grande team. Dunque, un’iniziativa che celebra il patrimonio, la creatività e lo spirito dell’isola, rendendoli protagonisti di un successo condiviso».