di Paola Ciaramella
Oggi le tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0 – IoT, Big Data & Data Analytics, Intelligenza Artificiale & Machine Learning, Decision Support Systems, Realtà Aumentata – consentono di dar vita a nuovi modelli di Manutenzione Integrata, integrando gli aspetti tecnici e ingegneristici con quelli gestionali ed economici, facendo evolvere gli approcci manutentivi verso la predizione del guasto e aprendo la strada ad un miglioramento continuo del processo, rivolto a tutto il ciclo di vita del sistema e dell’infrastruttura di produzione. Questi i temi al centro del convegno “La Manutenzione Integrata nell’ambito di Industria 4.0”, in programma venerdì 28 settembre a partire dalle 9:00, nell’Aula Magna del Polo Universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio, promosso dall’ateneo federiciano, dall’incubatore certificato Campania NewSteel e dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli. L’appuntamento è organizzato da Syenmaint Srl (Systems Engineering for Maintenance applications), startup innovativa nata grazie al contributo di ingegneri elettronici, informatici e meccanici di consolidata esperienza, con l’obiettivo di fornire prodotti e servizi di consulenza specializzata nell’ambito dell’Ingegneria della Manutenzione Integrata per l’Industria 4.0, applicata sistematicamente e in maniera congiunta a tecnologia, ingegneria, gestione e costi. L’azienda, che ha la sua sede operativa a Città della Scienza, ha già all’attivo collaborazioni scientifiche con atenei e centri di ricerca – Istituto di Microelettronica e Microsistemi del Cnr, Università Federico II, di Salerno e della Calabria – per lo sviluppo di progetti di ricerca applicata e di innovazione tecnologica. Molti sistemi e impianti complessi, in diversi campi dell’ingegneria – automotive, aerospaziale, aeronautico, energetico, civile, navale, ferroviario, logistico – devono sottostare a specifici requisiti di utilizzabilità, affidabilità, sicurezza e manutenibilità; relativamente a questi ultimi requisiti, in particolare, l’obiettivo della manutenzione è quello di massimizzare la vita utile dei sistemi, con il minimo costo globale possibile. In tal senso la manutenzione diviene un elemento strategico per la competitività economica dell’azienda che produce. Le tecnologie di Industria 4.0 permettono di acquisire e memorizzare i dati di ispezione e di intervento, consentendone l’elaborazione con algoritmi e modelli capaci di trasformarli in informazione e conoscenza, utili al continuo miglioramento dei piani di manutenzione e dei risultati economici aziendali. Gli esperti stimano che il mercato mondiale delle innovazioni tecnologiche in ambito industriale, fino al 2025, sarà caratterizzato da 1200 a 3700 miliardi di dollari di investimenti: obiettivo del convegno è far dialogare gli attori coinvolti, in maniera trasversale, in questo profondo processo di trasformazione digitale, dalle istituzioni al mondo della ricerca, dai professionisti alle aziende, fino alle startup e agli spinoff, per individuare le migliori soluzioni tecnologiche e di processo, da perseguire insieme, per la gestione del cambiamento connesso alla quarta rivoluzione industriale. La giornata si aprirà con i saluti di tre docenti della Federico II – Edoardo Cosenza, Giorgio Ventre e Leopoldo Angrisani –, di Daniele Fabbroni (Associazione Italiana Manutenzione), Filippo Ammirati (Enea), Luigi Carrino (Distretto Aerospaziale Campania), Francesco Favo (Rete Ferroviaria Italiana) e Valeria Fascione (Assessore all’Innovazione Regione Campania). Nel fitto programma dell’iniziativa, scaricabile dal sito www.syenmaint.it, è previsto anche un momento di confronto tra le aziende – con rappresentanti di Baumer Italia, STMicroelectronics, National Instruments, Schmersal Italia, Progea, SDM Measuring, Rete Ferroviaria Italiana –, l’intervento di Massimo Varrone, responsabile di Campania NewSteel, e la presentazione della Piattaforma Open Innovation a cura di Campania Competitiva.