«Una scala capovolta appoggiata al cielo
Un’onda che sta per infrangersi su una spiaggia
Un uccello in volo che sta per gridare
Due sirene che si cantano l’una all’altra
segnano il luogo dove una storia è finita»
Lawrence Ferlinghetti
di Ugo Righi
Ha atteso a lungo ma poi anche lui è andato altrove, alla soglia di 102 anni.
Protagonista tra i principali della Beat Generation. Lo vidi molti anni fa nella sua libreria la City Lights Bookstore, al 261 di Columbus Avenue, all’angolo con Broadway Street, nel quartiere italiano di San Francisco denominato North Beach.
Lo vidi e pensai alla sua vita formidabile.
Ferlinghetti ha influenzato alcune delle più importanti vicende del secondo novecento da protagonista, scoprì Jack Kerouac e pubblicò L’Urlo di Allen Ginsberg mettendosi contro la censura e lottando per la libertà di espressione.
Ferlinghetti aveva sangue bresciano nelle vene e questo penso non sia un particolare irrilevante.
Non abbandonerà mai una militanza civile attenta ai temi della politica, della libertà individuale, dei drammi sociali e, nell’ultimo scorcio, dell’ecologia.
Questo per tutta la sua vita e sempre, non trovando scuse nell’età che cresceva.
“Mangia bene, ridi spesso, ama molto”. La sua formula per stare bene era semplice e potente.
Forse lui c’è riuscito.
Rileggete la poesia che ho messo sotto la foto, è una formidabile descrizione della vita che stiamo vivendo oggi, forse profetica.
La scala à capovolta: oggi è cambiato il mondo anche se il cielo è sempre lì e lo guardiamo con maggiore speranza e paura.
Temiamo l’onda che sta per infrangersi: la prima, la seconda, la terza ondata. Uccello in volo che grida forse per farci stare in guardia e due sirene che cantano, forse la vita e la morte, e segnano il nostro mondo dicendoci che una storia è finita.
E che dovremo iniziarne un’altra magari migliore.
Bisogna non smettere di amare, ridere spesso perché è l’unica cosa che ci permette di smetterla di piangere.
E poi mangiare, certo, mangiare bene, magari con altri.
Pochi per ora, ma se saremo capaci di pensare meglio e fare meglio, una nuova umanità sarà possibile.
Molti lo dicono e forse piano piano accadrà. Forse.