Mancano i fondi Ue, slitta il bilancio del Porto

49

Il Porto di Napoli è in gestione provvisorio. Il comitato direttivo, infatti, su indicazione del collegio dei revisori dei conti ha deciso di rinviare al 2016 l’approvazione del bilancio di previsione. Il nodo da sciogliere è relativo a una somma di 77 milioni di euro di fondi europei che però non risulta ancora incassata dall’Autorità Portuale partenopea. Il problema sembra però essere temporaneo perché la Regione Campania, attraverso il Gabinetto del presidente Vincenzo De Luca, ha comunicato ai vertici del Porto che l’Authority è inserita nella programmazione 2014-2020 e che per il Grande Progetto di rilancio dello scalo è previsto un impegno di spesa pari a 148 milioni di euro. Quando questi fondi saranno sbloccati dipenderà solo dalla burocrazia, che resta il vero tallone d’Achille del sistema economico campano. Per il momento, comunque, il Porto procede con l’esercizio provvisorio. Nel corso dell’ultima riunione il comitato direttivo ha anche dato il via libera al commissario Antonio Basile per risolvere in via transattiva la vertenza con il gruppo terminalista Conateco.