Manageritalia e Confindustria Alberghi, rinnovato il contratto per i dirigenti

71
Un aumento retributivo di 350 euro lordi (biennio 2017/2018) e della previdenza complementare Mario Negri di 400 euro (quadriennio 2015/2018). Un rafforzamento delle politiche attive con un voucher di 5.000 euro da utilizzare per servizi di ricollocazione presso società convenzionate o come autofinanziamento per l’avvio di attività imprenditoriali e una contestuale riduzione di quelle passive agendo sui termini di preavviso del licenziamento e sulla determinazione dell’indennità risarcitoria per il licenziamento ingiustificato. Agevolazioni contributive al welfare contrattuale (Sanità, previdenza, copertura rischi e formazione) per attrarre o trattenere manager nelle imprese e favorire la nomina e presenza di dirigenti anche nelle aziende prive di un valido management esterno alla famiglia dell’imprenditore. L’inserimento di un articolo denominato “Produttività e Benessere” per promuovere e sostenere azioni volte a favorire le buone pratiche di age management e di welfare aziendale. L’accordo decorre dal 1° gennaio 2015, salvo quanto previsto da singole norme, ed ha scadenza il 31 dicembre 2018.

Questi i punti salienti del rinnovo del Ccnl dirigenti dell’industria alberghiera, siglato il 15 marzo scorso da Manageritalia e Aica, che lo pongono ancor più come modello di riferimento per rispondere efficacemente alle sfide che il mercato impone. Un rinnovo frutto di una intensa trattativa che ha visto le due delegazioni convergere sulla centralità del contratto collettivo nazionale di lavoro quale strumento per dare risposte efficaci per migliorare la produttività, aumentare l’occupazione e costruire un welfare integrativo sostenibile e inclusivo, improntato sulla solidarietà. Per favorire e valorizzare professionalità dei lavoratori e la competitività delle imprese con un sistema che faccia crescere la professionalità e la tuteli soprattutto con servizi al lavoro funzionali a chi lo cerca e/o lo perde.
“Con questo rinnovo – ha detto Guido Carella, presidente Manageritalia – il contratto dirigenti dell’industria alberghiera conferma e amplia la sua capacità di essere un’indispensabile base di partenza perché imprese e manager instaurino rapporti di fiducia basati su valore scambiato, contributo apportato e sviluppo reciproco. Valorizza il management e aiuta la competitività delle imprese, perché da oggi ancor più nessuna azienda, anche la più piccola e in difficoltà, può motivare la sua “carenza” manageriale con la scusa del costo o della rigidità del contratto. Un rinnovo che ribadisce l’indispensabile ruolo e valore del contratto collettivo nazionale, rafforza il ruolo delle parti sociali e la strada della bilateralità”.
 
IN SINTESI
Retribuzione
Aumento 350 € lordi mensili (2017/2018)
Previdenza complementare
Aumento 400 € annui (2015/2018) del contributo al Fondo Mario Negri
Politiche attive
Voucher di 5.000 € per ricollocazione o autofinanziamento
Licenziamento
Rimodulazione termini preavviso e indennità licenziamento ingiustificato
Welfare contrattuale
Agevolazioni contributive per favorire la nomina e presenza di dirigenti favorire la nomina e presenza di dirigenti anche nelle aziende prive di un valido management esterno alla famiglia dell’imprenditore. Particolare attenzione per i dirigenti che operano nel sud Italia.