Maggio della musica: il minimo Ensemble conclude i concerti in Villa Pignatelli

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Il Maggio della Musica conclude il suo lungo ciclo di concerti in Villa Pignatelli. Domenica 27 ottobre (ore 11.00) infatti, si terrà l’ultimo appuntamento nel museo di Chiaia della stagione 2024 promossa dall’associazione presieduta da Luigia Baratti, con la direzione artistica di Stefano Valanzuolo. Ospite della matinée è il duo minimo Ensemble, con il terzo dei quattro capitoli-concerti che formano il progetto “Gouache”, excursus storico sulla canzone napoletana classica.

Tutto questo mentre il Maggio della Musica annuncia il nome del vincitore del contest “Maggio del Pianoforte”, la cui edizione 2024 si è conclusa domenica scorsa: è Giancarlo Grande, pianista calabrese diciottenne con un grande talento da svelare. Da vincitore, tornerà a Napoli come ospite della stagione 2025 di Villa Pignatelli.

Tornando al concerto di domenica 27 ottobre, va sottolineato come la canzone classica napoletana sia punto focale del lavoro del duo minimoEnsemble che, su invito del Maggio della Musica, ha intrapreso il progetto “Gouache”, excursus cronologico sulla villanella – aria – canzone in lingua napoletana, attraverso i secoli. Domenica prossima, nella veranda di Villa Pignatelli, il contralto Daniela Del Monaco e il chitarrista Antonello Grande presenteranno la terza parte dei loro studi, centrata su un tema delicato: il lavoro e l’emigrazione a Napoli tra fine ‘800 e primo ‘900.

In programma, nella sezione dedicata al Mare, ‘O marenariello di Ottaviano-Gambardella, ‘E piscature e ‘O mare ‘e Margellina di Viviani; l’Emigrazione sarà narrata attraverso le esecuzioni di ‘A cartulina ‘e Napule di Buongiovanni–De Luca, Santa Lucia luntana di E. A. Mario e Core ‘ngrato di Cordiferro-Cardillo; infine, la scena di ambulanti, posteggiatori e cantanti rappresentata da ‘E ccerase di Di Giacomo-Valente, Dduje paravise di E. A. Mario, ‘E spingule frangese di Di Giacomo-De Leva e Bellavista di Di Fiore-Donnarumma.

Nato nel 1996 dall’incontro di Daniela Del Monaco e di Antonello Grande, uniti dall’interesse per la musica da camera, Il duo ha eseguito gran parte del repertorio classico internazionale, esplorando poi, negli anni, ambiti come il musical e la colonna sonora, musica ebraica e yiddish, musiche dell’epoca della prima guerra mondiale. Col tempo diventa prevalente lo studio di opere in lingua napoletana, dal barocco alla musica contemporanea: obiettivo, la rielaborazione dell’immenso repertorio partenopeo, alla ricerca del nucleo espressivo essenziale. Tre i cd all’attivo, numerose le esibizioni in Italia e all’estero, tra cui si segnalano il concerto di chiusura del semestre di Presidenza italiana dell’UEO a Bruxelles e “Voice & Music” di Montreux.