Il Movimento 5 Stelle rischia di diventare una forza politica dell’odio, che si sta radicalizzando e sta guardando indietro: allora che senso ha cambiare la regola del secondo mandato? Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di dichiarazioni alla stampa rilasciate al termine della sua visita allo stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia. “Io mi sono permesso semplicemente di porre dei temi e di aprire un dibattito su alcune questioni, in cambio ho ricevuto solo insulti personali come quelli che abbiamo visto nei giornali stamattina. Temo che questa forza politica rischi di diventare una forza dell’odio, che tra l’altro nel suo Statuto ha il rispetto della persona. Il nostro elettorato e’ disorientato perche’ quando si pongono dei temi ci sono degli attacchi personali: questo non e’ assolutamente accettabile”, ha detto Di Maio. “Non e’ chiara qual e’ nostra ricetta per il Paese: non e’ un caso se il Pd sale nei sondaggi e noi scendiamo, forse perche’ non abbiamo ben chiare le ricette per le partite Iva, gli imprenditori, i lavoratori e il futuro del nostro Paese a livello internazionale. Siamo una forza politica che non sta guardando al 2050 ma che si sta radicalizzando e sta guardando indietro, allora che senso ha cambiare la regola del secondo mandato? Invito gli iscritti a votare secondo i principi fondamentali del Movimento perche’ questa e’ una forza politica che si sta radicalizzando all’indietro”, ha aggiunto.